Sull’interpretazione delle norme che disciplinano i vizi di notificazione del ricorso

Sull’interpretazione delle norme che disciplinano i vizi di notificazione del ricorso


Giustizia amministrativa – Ricorso straordinario – Notificazione e comunicazione di atti civili – Vizi della notificazione – Raggiungimento dello scopo

Dalla disciplina dei vizi della notificazione di cui all’art. 44, commi 3 e 4, c.p.a., come riscritti dalla Corte costituzionale con le sentenze n. 132 del 2018 e n. 148 del 2021, si evince che l’esigenza di effettività della tutela giurisdizionale e giustiziale richiede una interpretazione delle regole processuali, non rigorosa né formalistica, ma funzionale alla garanzia dei principi del contraddittorio e di proporzionata strumentalità tra la forma processuale e lo scopo della disposizione che quella forma prescrive (1).

Giustizia amministrativa – Ricorso straordinario – Notificazione e comunicazione di atti civili – Vizi della notificazione – Raggiungimento dello scopo

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Il raggiungimento dello scopo della notifica, ossia la conoscenza da parte del destinatario dell’atto notificato a mezzo di posta elettronica certificata, rende irrilevante la presenza di eventuali vizi della notificazione, riconducibili a violazioni del codice dell’amministrazione digitale, ove l’erronea applicazione delle regole procedimentali non abbia comportato alcuna lesione del diritto di difesa (2).

 

           (1) Conformi: Cons. Stato, sez. V, 30/11/2020, n. 7558; T.a.r. per la Lombardia, sez. IV, 26/07/2022, n. 1792;

            Difformi: non risultano precedenti difformi.

           (2) Conformi: T.a.r. per la Puglia, Lecce, sez. III, 24/06/2022, n. 1043;

            Difformi: non risultano precedenti difformi.


Anno di pubblicazione:

2023

Materia:

GIUSTIZIA amministrativa, RICORSO straordinario

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri