Servizi educativi per la prima infanzia nella provincia di Perugia e nei comuni della provincia di Terni

Servizi educativi per la prima infanzia nella provincia di Perugia e nei comuni della provincia di Terni


Covid-19 – Umbria - Provincia di Perugia e Comuni della Provincia di Terni - Servizi educativi per la prima infanzia – Vanno sospesi. 

     Deve essere sospeso il decreto monocratico del Tar Umbria che aveva sospeso l'efficacia di una delibera della Regione Umbria con la quale sono stati fermati tutti i servizi educativi per la prima infanzia nella provincia di Perugia e nei comuni di quella di Terni dichiarati zona rossa per prevenire la diffusione dei contagi Covid; ne consegue il ripristino, fino al 21 febbraio 2021, della efficacia dell'ordinanza di chiusura temporanea anche degli istituti per l'infanzia e nidi, impugnata (1). 

(1) Ha chiairito il decreto che è consentita l'adozione di misure regionali più restrittive di quelle statali (art. 1, comma 16, d.l. n. 33 del 2020) allorché ciò sia coerente con i dati scientifici raccolti nel monitoraggio quotidiano della situazione del contagio; la cabina di regia nazionale individuava già in data 3 febbraio 2021 l’esigenza di rafforzare le misure di restrizioni già adottate dalla Regione Umbria, e ciò con speciale riguardo alle aree provinciali e comunali maggiormente colpite; il successivo 5 febbraio 2021 la stessa cabina di regia, riscontrata la presenza sul territorio di varianti del virus (cosiddette varianti inglese e brasiliana) raccomandava ulteriori misure restrittive, estensibili anche alla scuola per l’infanzia e ai nidi, nella provincia di Perugia e nei comuni della provincia di Terni dove vi erano evidenze dell’agente patogeno “con mutazione”; il Dipartimento di prevenzione del Ministero della Salute ha evidenziato che la cd. “variante inglese” a causa della maggiore trasmissibilità deve imporre l’isolamento di focolai e che vi è stata evidenza di aumento di contagi della “variante inglese” tra bambini e adolescenti; - a seguito di tale indicazioni scientifiche, e della classificazione come “zona rossa rafforzata” del territorio perugino, appare coerente – con la assoluta necessaria precauzione rispetto al contagio e alla necessità di non interrompere il piano vaccinale - la misura di sospendere fino al 21 febbraio 2021 anche i servizi scolastici per l’infanzia. In particolare per questi ultimi, è noto, che i bambini presenti nei locali degli istituti, vista la giovane età, sono esentati dall’obbligo delle mascherine, ma non per questo essi appaiono - dalle sopracitate evidenze scientifiche sulle “varianti” del virus apparse in regione - immuni dal periodo di contagio, con connesso rischio di trasferimento in ambito familiare. ​​​​​​​


Anno di pubblicazione:

2021

Materia:

SANITÀ pubblica e sanitari, COVID, Umbria

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri