Rimessa alla Corte di giustizia UE la disciplina nazionale sulla proroga delle concessioni per la gestione delle Sale Bingo

Rimessa alla Corte di giustizia UE la disciplina nazionale sulla proroga delle concessioni per la gestione delle Sale Bingo


Concessioni amministrative - Unione europea – Corte di giustizia dell’Unione europea – Direttiva 2014/23/UE – Applicabilità - Giochi e scommesse - Sala gioco - Proroga tecnica –

Vengono rimesse alla Corte di giustizia UE le seguenti questioni pregiudiziali:

se la direttiva 2014/23/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, nonché i principi generali desumibili dal Trattato, e segnatamente gli artt. 15, 16, 20 e 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, l’art. 3 del Trattato dell’Unione Europea e gli artt. 8, 49, 56, 12, 145 e 151 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, debbano essere interpretati nel senso che essi trovano applicazione a fronte di concessioni di gestione del gioco del Bingo le quali siano state affidate con procedura selettiva nell’anno 2000, siano scadute e poi siano state reiteratamente prorogate nell’efficacia con disposizioni legislative entrate in vigore successivamente all’entrata in vigore della direttiva ed alla scadenza del suo termine di recepimento (1);

Concessioni amministrative - Unione europea – Corte di giustizia dell’Unione europea – Direttiva 2014/23/UE – Applicabilità – Giochi e scommesse - Sala gioco - Proroga tecnica –Rinegoziazione.

nel caso in cui al primo quesito sia fornita risposta affermativa, se la direttiva 2014/23/UE osta ad una interpretazione o applicazione di norme legislative interne, o prassi applicative sulla base delle norme stesse, tali da privare l’Amministrazione del potere discrezionale di avviare, su istanza degli interessati, un procedimento amministrativo volto a modificare le condizioni di esercizio delle concessioni, con o senza indizione di nuova procedura di aggiudicazione a seconda che si qualifichi o meno modifica sostanziale la rinegoziazione dell’equilibrio

convenzionale, nei casi in cui si verifichino eventi non imputabili alle parti, imprevisti ed imprevedibili, che incidono in modo significativo sulle condizioni normali di rischio operativo, finché perdurino tali condizioni e per il tempo necessario per eventualmente ripristinare le condizioni originarie di esercizio delle concessioni (2);

Concessioni amministrative - Unione europea – Corte di giustizia dell’Unione europea – Direttiva 2014/23/UE – Applicabilità – Giochi e scommesse - Sala gioco - Proroga tecnica – Rinegoziazione – Esclusione – Eventi imprevisti e imprevedibiliC

se la direttiva 89/665/CE, quale modificata dalla direttiva 2014/23/UE, osta ad una interpretazione o applicazione di norme nazionali interne, o prassi applicative sulla base delle norme stesse, tali che il legislatore o l’Amministrazione pubblica possano condizionare la partecipazione alla procedura per la riattribuzione delle concessioni di gioco all’adesione del concessionario al regime di proroga tecnica, anche nell’ipotesi in cui sia esclusa la possibilità di rinegoziare le condizioni di esercizio della concessione al fine di ricondurle in equilibrio, in conseguenza di eventi non imputabili alle parti, imprevisti ed imprevedibili, che incidono in modo significativo sulle condizioni normali di rischio operativo, finché perdurino tali condizioni e per il tempo necessario per eventualmente ripristinare le condizioni originarie di esercizio delle concessioni (3);

Concessioni amministrative - Unione europea – Corte di giustizia dell’Unione europea – Direttiva 2014/23/UE – Applicabilità - Giochi e scommesse - Sala gioco - Proroga tecnica – Rinegoziazione – Modifica sostanziale equilibrio convenzionale - Gara pubblica – Necessità - Legittimo affidamento

se, in ogni caso, gli artt. 49 e 56 del TFUE e i principi di certezza ed effettività della tutela giuridica, nonché il principio del legittimo affidamento ostino ad una interpretazione o applicazione di norme legislative interne, o prassi applicative sulla base delle norme stesse, tali da privare l’Amministrazione del potere discrezionale di avviare, su istanza degli interessati, un procedimento amministrativo volto a modificare le

condizioni di esercizio delle concessioni, con o senza indizione di nuova procedura di aggiudicazione a seconda che si qualifichi o meno modifica sostanziale la rinegoziazione dell’equilibrio convenzionale, nei casi in cui si verifichino eventi non imputabili alle parti, imprevisti ed imprevedibili, che incidono in modo significativo sulle condizioni normali di rischio operativo, finché perdurino tali condizioni e per il tempo necessario per eventualmente ripristinare le condizioni originarie di esercizio delle concessioni (4);

Concessioni amministrative - Unione europea – Corte di giustizia dell’Unione europea – Direttiva 2014/23/UE – Applicabilità - Giochi e scommesse - Sala gioco - Proroga tecnica – Rinegoziazione – Esclusione - Eventi imprevisti e imprevedibili – Rischio operativo – Legittimo affidamento

se gli artt. 49 e 56 del TFUE e i principi di certezza ed effettività della tutela giuridica, nonché il principio del legittimo affidamento ostino ad una interpretazione o applicazione di norme nazionali interne, o prassi applicative sulla base delle norme stesse, tali che il legislatore o l’Amministrazione pubblica possano condizionare la partecipazione alla procedura per la riattribuzione delle concessioni di gioco all’adesione del concessionario al regime di proroga tecnica, anche nell’ipotesi in cui sia esclusa la possibilità di rinegoziare le condizioni di esercizio della concessione al fine di ricondurle in equilibrio, in conseguenza di eventi non imputabili alle parti, imprevisti ed imprevedibili, che incidono in modo significativo sulle condizioni normali di rischio operativo, finché perdurino tali condizioni e per il tempo necessario per eventualmente ripristinare le condizioni originarie di esercizio delle concessioni (5);

Concessioni amministrative - Unione europea – Corte di giustizia dell’Unione europea – Direttiva 2014/23/UE – Giochi e scommesse - Sala gioco - Proroga tecnica – Canone concessorio

se, più in generale, gli artt. 49 e 56 del TFUE e i principi di certezza ed effettività della tutela giuridica, nonché il principio del legittimo affidamento ostino a una normativa nazionale (quale quella che rileva nella

controversia principale), la quale prevede a carico dei gestori delle sale Bingo il pagamento di un oneroso canone di proroga tecnica su base mensile non previsto negli originari atti di concessione, di ammontare identico per tutte le tipologie di operatori e modificato di tempo in tempo dal legislatore senza alcuna dimostrata relazione con le caratteristiche e l’andamento del singolo rapporto concessorio (6).

Analoga rimessione alla Corte di giustizia UE è stata disposta dal Consiglio di Stato, sezione VII, con ordinanza 21 novembre 2022, n. 10263


Anno di pubblicazione:

2022

Materia:

CONCESSIONI amministrative

UNIONE Europea

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri