Non luogo a provvedere sulla proposizione dell’appello avverso un decreto cautelare presidenziale
Non luogo a provvedere sulla proposizione dell’appello avverso un decreto cautelare presidenziale
Processo amministrativo – Giudizio cautelare - Appello cautelare – Decreto monocratico del Tar – Non luogo a provvedere.
Deve essere dichiarato il non luogo a provvedere sulla proposizione dell’appello avverso un decreto cautelare presidenziale, rappresentando lo stesso un rimedio giuridico inesistente secondo il vigente tessuto processuale poiché, ai sensi dell’art. 56, comma 2, c.p.a.; sulle istanze di rimedi giuridici inesistenti non vi è luogo a provvedere, perché non vi è luogo a incardinare una fase o grado di giudizio, esulando dalle competenze presidenziali l’esercizio di qualsivoglia potere processuale non previsto da nessuna disposizione di legge, sia nel senso che non è possibile provvedere sul merito della richiesta, sia nel senso che non è possibile rimettere l’affare all’esame del collegio (1).
(1) É stato chiarito nel decreto che il ricorso risulta depositato e iscritto a ruolo mediante una “forzatura” del sistema informatico, con attribuzione della classificazione errata quale “appello avverso ordinanza cautelare”, essendo inesistente la tipologia “appello avverso decreto cautelare”; per ragioni di economia processuale il sistema informatico non dovrebbe consentire il deposito e iscrizione a ruolo di istanze non previste dall’ordinamento. Per tale profilo organizzativo il decreto è stato trasmesso, per conoscenza e competenza, al Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa.
Anno di pubblicazione:
2020
Materia:
GIUSTIZIA amministrativa
Tipologia:
Focus di giurisprudenza e pareri