News UM n. 121/2020. Mancata previsione del divieto di subappalto nel settore dei beni culturali: il Tar per il Molise solleva questione di costituzionalità

News UM n. 121/2020. Mancata previsione del divieto di subappalto nel settore dei beni culturali: il Tar per il Molise solleva questione di costituzionalità

Il T.a.r. per il Molise sottopone al giudizio della Corte costituzionale la disciplina sul subappalto recata dal codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 50 del 2016, in particolare gli artt. 105 e 146), censurando la circostanza che, nel settore dei beni culturali, la legge pone espresso divieto di utilizzare l’istituto dell’avvalimento ma, al contempo, nulla precisa quanto alla possibilità di utilizzare lo strumento del subappalto (e, quindi, finisce per consentirlo, in base al principio ubi voluit, dixit). L’ordinanza del T.a.r., in particolare, nel prospettare il dubbio di costituzionalità in riferimento agli artt. 3 e 9 Cost., focalizza l’attenzione sulla figura del c.d. subappalto necessario o qualificante (che rileva, oltre che a valle, nella fase esecutiva del contratto di appalto, anche a monte, e cioè nella fase di scelta del contraente).
  • Tar Molise, sez. I, ordinanza 17 ottobre 2020, n. 278
  • Anno di pubblicazione:

    2020

    Materia:

    BENI culturali, paesaggistici e ambientali

    CONTRATTI pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione, SUBAPPALTO

    CONTRATTI pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione

    Tipologia:

    Pronunce e pareri