News UM n. 126/2020. La Corte costituzionale estende il principio del c.d. falso innocuo a beneficio di tutti gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili

News UM n. 126/2020. La Corte costituzionale estende il principio del c.d. falso innocuo a beneficio di tutti gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili

La Corte costituzionale, su rimessione del T.a.r. per il Lazio, dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 42, comma 4-sexies, del d.lgs. n. 28 del 2011 – in materia di incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili – censurando la previsione di legge che, in caso di c.d. falso innocuo (ossia, di errata indicazione della data del titolo autorizzatorio o concessorio, non comportante tuttavia alcun vantaggio per la posizione conseguita dall’impianto in graduatoria), consentiva la regolarizzazione della domanda e la conseguente riammissione agli incentivi solo a beneficio degli impianti eolici che fossero stati ammessi al Registro informatico per l’anno 2012, con esclusione quindi di tutti gli altri impianti da fonti rinnovabili (anche non eolici, e anche per quelli eolici iscritti in Registri afferenti a diverse annualità).