Il ricorrente soccombente non può, in sede di appello, sollevare questioni di irricevibilità, inammissibilità ed improcedibilità del ricorso di primo grado

Il ricorrente soccombente non può, in sede di appello, sollevare questioni di irricevibilità, inammissibilità ed improcedibilità del ricorso di primo grado


Processo amministrativo - Appello - Ricorrente soccombente - Inammissibilità del ricorso introduttivo - Censura - Difetto di legittimazione - Rilievo d'ufficio - Poteri del giudice - Condizioni

 

La parte, già ricorrente in primo grado e soccombente nel merito, non è legittimata a sollevare, come motivo di appello, l'inammissibilità od improcedibilità del ricorso di primo grado, per mancanza del requisito della soccombenza sulla questione di rito e per abuso del processo.

Il potere del giudice di appello di rilevare d’ufficio la irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità del ricorso di primo grado (fuori dal caso del rilievo del difetto di giurisdizione che ha sue regole proprie e speciali), presuppone che il giudizio di appello sia ricevibile ed ammissibile. Nell’ordine logico delle questioni, il giudice di appello esamina prima la ricevibilità e ammissibilità del giudizio di appello e, solo superata tale fase, può esaminare d’ufficio questioni di rito relative al giudizio di primo grado.


Anno di pubblicazione:

2022

Materia:

GIUSTIZIA amministrativa, APPELLO

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri