Il Consiglio di Stato ha reso il parere sullo schema di Regolamento sull’utilizzo della Carta elettronica per i “consumi” in cultura segnalando la necessità del monitoraggio

Il Consiglio di Stato ha reso il parere sullo schema di Regolamento sull’utilizzo della Carta elettronica per i “consumi” in cultura segnalando la necessità del monitoraggio


Contributi e finanziamenti - Giovani e categorie deboli – Modifica del Regolamento sull’uso della Carta elettronica n. 177 del 2019 - Monitoraggio e verifica degli effetti sull’incremento dei “consumi” in cultura – Necessità. 

          Il Regolamento, adottato dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, che modifica il decreto 24 dicembre 2019, n. 177, che disciplina i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della Carta elettronica, prevista dall’art. 1, comma 604, l. 30 dicembre 2018, n. 145, deve essere accompagnato da un monitoraggio ed una verifica degli effetti che tale misura ha avuto sull’incremento dei “consumi” in cultura di tale platea di giovani; in base al monitoraggio effettuato, codesta amministrazione dovrà quindi fornire dati sull’incidenza percentuale degli operatori che si sono accreditati sulla piattaforma, distribuiti nei diversi settori coinvolti dalla misura, sulle diverse categorie di prodotti culturali acquistati e sull’entità dell’incremento dei relativi consumi in confronto agli anni precedenti l’introduzione del bonus, nonché sull’esaurimento o meno delle risorse finanziarie (1). 

 

(1) Lo schema di Regolamento al vaglio della Sezione atti normativi del Consiglio di Stato, adottato dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, modifica il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo 24 dicembre 2019, n. 177, recante “Regolamento recante i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della Carta elettronica, prevista dall’art. 1, comma 604, della legge 30 dicembre 2018, n. 145”. 

Il decreto n. 177 del 2019 concerne i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della carta elettronica, del valore di 500 euro, utilizzabile da parte di coloro che abbiano compiuto 18 anni nel 2019 per l’acquisto di prodotti culturali, titoli di accesso a servizi museali, culturali e spettacoli, iscrizione a corsi di musica, teatro e lingua straniera. 

La misura, c.d. bonus cultura, già prevista per coloro che hanno compiuto 18 anni negli anni 2016 (art. 1, comma 979, della legge n. 208 del 2015), 2017 (art. 1, comma 626, della legge n. 232 del 2016), e 2018 (legge n. 205 del 2017) oltre che nel 2019, è stata ulteriormente confermata dall’art. 1, comma 357, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio per il 2020) per i ragazzi che compiono 18 anni nell’anno 2020. La stessa norma ha esteso le opzioni di spesa ammesse con l’utilizzo della carta elettronica all’acquisto di abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale e finanziato la misura con un importo massimo di spesa di 190 milioni di euro, successivamente incrementato di 30 milioni di euro mediante utilizzo delle ulteriori risorse iscritte nella missione “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici” programma 1.9 “Tutela del patrimonio culturale”, capitolo 1430, a seguito dell’approvazione della legge di assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 (legge 8 ottobre 2020, n. 128). 

Il regolamento oggetto di parere è adottato in esecuzione del comma 358 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019 che – similmente agli anni precedenti – prevede che, con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono definiti gli importi nominali da assegnare nell’ambito delle risorse disponibili ed i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della carta elettronica. 

 

La Sezione ha evidenziato come sia indispensabile un monitoraggio ed una verifica degli effetti che tale misura ha avuto sull’incremento dei “consumi” in cultura di tale platea di giovani. 

Il Consiglio di Stato ha sottolineato in più occasioni (cfr. parere Sez. consultiva atti normativi 24 febbraio 2016, n. 515; id. 5 febbraio 2018, n. 298; id. 14 marzo 2018, n. 635; id. 2 ottobre 2019, n. 2539; id. 2 aprile 2020, n. 690) la rilevanza cruciale della fase attuativa di ogni nuova normativa e del suo monitoraggio.  

Anche in relazione al regolamento oggetto del parere sussiste la necessità di un’azione di costante monitoraggio del funzionamento del regolamento volta a verificarne l’idoneità a perseguire, in concreto, gli obiettivi fissati, in particolare sotto il profilo dell’innalzamento - in misura incrementale rispetto agli anni precedenti l’introduzione della misura - dei consumi in prodotti culturali da parte dei giovani e dell’esaurimento delle risorse appostate per finanziarla. Ciò sarebbe di grande utilità anche per il decisore politico allo scopo di acquisire strumenti di valutazione circa l’opportunità di ulteriore reiterazione del bonus, la sufficienza /insufficienza delle risorse messe sinora annualmente a disposizione, l’opportunità di apportare eventuali correttivi, per esempio in merito alle tipologie di prodotti culturali acquistabili con la carta elettronica (che, infatti, hanno già subito negli anni delle integrazioni). 


Anno di pubblicazione:

2020

Materia:

CONTRIBUTI e finanziamenti

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri