Giurisdizione del ricorso per revocazione

Giurisdizione del ricorso per revocazione


Processo amministrativo – Revocazione – Giurisdizione – É del giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata.

    Il ricorso per revocazione deve essere deciso dallo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata anche se la giurisdizione in relazione alla documentazione prodotta a fondamento dei vizi revocatori dedotti non sarebbe del giudice amministrativo  (1).
 

(1) Ha ricordato il C.g.a. che ai sensi dell’art. 106, comma 2, c.p.a. “la revocazione è proponibile con ricorso davanti allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata”. La disposizione contiene una duplice prescrizione, l’una che si riflette sulla giurisdizione (appartenente al plesso giurisdizionale nell’ambito del quale è incardinato il giudice che ha pronunciato la sentenza revocanda) e l’altra che riguarda l’attribuzione, all’interno di quel plesso, della competenza a decidere la revocazione al medesimo giudice (individuato per grado e ambito territoriale) che ha pronunciato la sentenza gravata.
La peculiare natura della revocazione, che ha il medesimo oggetto del giudizio anteriormente svoltosi e che mira a restaurare il processo nelle condizioni in cui avrebbe dovuto trovarsi quello concluso con la sentenza revocanda se il vizio revocatorio non ci fosse stato, richiede, infatti, l’identità delle parti processuali della sentenza revocanda e del giudizio di revocazione (Cass. civ., sez. III, ordinanza 24 gennaio 2020, n. 1583), con la sola precisazione che per stesso giudice si intende stesso ufficio giudiziario. Secondo il consolidato orientamento della Corte di Cassazione, nella prescrizione dell'art. 398, comma 1, c.p.c., a tenore del quale la revocazione si propone davanti allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata, l'espressione “stesso giudice” designa lo stesso ufficio giudiziario (Cass. civ., sez. V, 28 gennaio 2015, n. 1554). Così anche l’Adunanza plenaria (24 gennaio 2014, n. 5).
Del resto, in termini giuridici più generali, il contrarius actus è di competenza, fatte salve le ipotesi di successione nel rapporto, di colui che ha posto in essere l’actus.
Ne deriva che essendo il C.g.a. ad aver pronunciato la sentenza oggetto di revocazione, allo stesso modo è titolare del potere di decidere sulla revocazione di quella sentenza.


Anno di pubblicazione:

2020

Materia:

GIUSTIZIA amministrativa, REVOCAZIONE

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri