Didattica a distanza nelle scuole superiori umbre nel periodo di emergenza Covid-19

• Cons. St., sez. III, dec., 7 aprile 2021, n. 1832 - Pres. Frattini

Covid-19 – Umbria – Scuola – Didattica a distanza - Ordinanze della Regione Umbria nn. 23, 25 e 27 del 2021 – Non vanno sospese – Integrazione istruttoria – Necessità 


     Non possono essere sospese in via monocratica le ordinanze della Regione Umbria nn. 23, 25 e 27 del 2021,  nella parte in cui impediscono l'ordinaria attività scolastica delle scuole superiori umbre, e ciò in quanto dalla nuova disciplina normativa entrata in vigore emerge la prospettiva di una riconsiderazione di talune misure restrittive, in dipendenza da un accertato miglioramento della situazione, con speciale e prioritaria considerazione anche delle attività scolastiche (1). 

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(1) Ha chiarito il decreto che l’impugnata ordinanza regionale ha ritenuto di adeguarsi puramente e semplicemente alla disposizione nazionale, senza richiedere una valutazione scientifica aggiornata del C.T.S. regionale, non ritenendo - per una scelta nel merito qui insindacabile, di cui la Regione stessa porta la responsabilità a tutti gli effetti - di dover introdurre una disciplina locale differente per il settore scolastico. 

Ha aggiunto il decreto che i dati della diminuzione del contagio in Umbria, citati dall’appellante, avrebbero semmai dovuto essere valutati dal C.T.S., cui la Amministrazione dovrà rivolgersi in tempi rapidi, mentre non sono interpretabili da questo Giudice ed in questa sede “in sostituzione” di compiti scientifici che spettano all’organo scientifico in via esclusiva.  

Il decreto ha però altresì rilevato che, per un compiuto bilanciamento tra diritti egualmente presidiati da tutela costituzionale - la salute pubblica e l’istruzione – con la conseguente necessità che la Regione acquisisca e depositi agli atti, entro cinque giorni, rammentando ogni conseguenza derivante dalla inottemperanza all’ordine del Giudice, una valutazione aggiornata a non prima del 1 aprile 2021, del C.T.S. regionale sull’impatto stimato della attività scolastica, tuttora svolta in DAD, ai fini del contagio in Umbria.