Captivazione dell’orso che in Trentino Alto Adige ha aggredito un carabiniere in servizio

Captivazione dell’orso che in Trentino Alto Adige ha aggredito un carabiniere in servizio


Animali - Orsi - Pericolo per l'incolumità e la sicurezza pubblica - Cattura per captivazione e possibile soppressione - Ordinanza contingibile ed urgente del Presidente della Provincia di Trento – Non va sospeso. 

 

     Non va sospeso, in via cautelare, l’ordine del Presidente della Provincia autonoma di Trento, impartito ai sensi e per gli effetti degli artt. 52, d.P.R n. 670 del 1972 e 18, comma 2, l. reg. n. 1 del 1993, che ha disposto la captivazione dell’esemplare di orso denominato M57 presso la struttura denominata Casteller, in considerazione del pericolo, grave ed imminente, per la salute e l’incolumità pubblica a seguito dell’aggressione di un carabiniere in servizio (21). 


​​​​​(1) Ha chiarito la Sezione che la comprovata, somma urgenza di adottare l’ordinanza contingibile ed urgente - determinata dal pericolo, grave ed imminente, per la salute e l’incolumità pubblica, rappresentato dall’orso in questione - di per sé giustifica sia l’omissione della preventiva acquisizione del parere dell’ISPRA, sia l’adozione del provvedimento stesso in forma orale, sulla base delle risultanze istruttorie telefonicamente comunicate al Presidente della Provincia, e la successiva redazione di un verbale illustrativo dei fatti, delle risultanze istruttorie e delle motivazioni che giustificano l’adozione del provvedimento.
​​​​​​​Ha aggiunto la Sezione che le condizioni di detenzione degli orsi presso la struttura del Casteller attengono nella sostanza a situazioni inconferenti rispetto ai presupposti di fatto in base ai quali è stata adottata la suddetta ordinanza.


Anno di pubblicazione:

2021

Materia:

ANIMALI e vegetali

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri