News UM n. 122/2020. Attività strumentali all’esercizio dei servizi postali e direttiva UE sui settori speciali: il caso Poste Italiane nella pronuncia della Corte di giustizia

News UM n. 122/2020. Attività strumentali all’esercizio dei servizi postali e direttiva UE sui settori speciali: il caso Poste Italiane nella pronuncia della Corte di giustizia

La Corte di giustizia definisce l’ambito di applicabilità della disciplina europea sugli appalti a talune peculiari attività affidate a terzi dai prestatori di servizi postali e, segnatamente, alle attività di portierato, reception e presidio varchi delle sedi degli operatori postali. Dette attività non possono considerarsi estranee, sul piano strumentale, al corretto esercizio del servizio postale, circostanza, questa, che, insieme alla natura soggettiva di “impresa pubblica” – nel caso di specie – di Poste Italiane e delle sue partecipate, impone l’applicazione ai relativi affidamenti delle disposizioni della direttiva n. 2014/25/UE. La sentenza puntualizza anche la portata dell’obbligo della Corte di statuire sulle questioni sollevate quando sul procedimento principale sia intervenuta una sostanziale cessazione della materia del contendere (nel caso di specie discendente dal ritiro del bando impugnato da parte di Poste Italiane s.p.a.) e il giudice del rinvio abbia comunque motivatamente richiesto la pronuncia in ragione dell’esigenza, a sua volta, di statuire sulla giurisdizione ed in vista di un possibile interesse risarcitorio