Alla Corte di giustizia Ue il regolamento, non inviato alla Commissione, che modifica un aiuto di stato

Alla Corte di giustizia Ue il regolamento, non inviato alla Commissione, che modifica un aiuto di stato


Aiuti di Stato – Comunicazione alla Commissione – Omissione – Modifica retroattiva Regolamento comunicato – Conseguenza - Rimessione alla Corte di giustizia Ue.

 

          E’ rimessa alla Corte di giustizia dell’Unione europea se - in relazione agli artt. 107 e 108 TFUE, al Regolamento (CE) N. 659/1999 del Consiglio del 22 marzo 1999, e successive modificazioni, al Regolamento (CE) n. 794/2004 della Commissione del 21 aprile 2004 e alle eventuali ulteriori pertinenti disposizioni del diritto euro-unitario - costituisca aiuto di Stato, come tale soggetto all’onere di previa notifica alla Commissione europea, un atto normativo secondario quale il regolamento adottato con il d.m. n. 37 del 2015 che, in diretta esecuzione di sentenze del Consiglio di Stato recanti il parziale annullamento dei regolamenti precedenti già comunicati alla Commissione, abbia inciso “ora per allora” sulle modalità di applicazione dell'accisa agevolata sul biodiesel modificando retroattivamente i criteri di riparto del beneficio fra le imprese richiedenti senza estendere la durata temporale del programma di agevolazioni fiscali (1).

 

(1) Analoghe questioni sono state rimesse dalla sez. IV con ordd., 4 dicembre 2019, nn. 8300 e 8301.  

Ha chiarito la Sezione che il d.lgs. n. 504 del 1995 all'art. 22 bis ha previsto incentivi fiscali (la riduzione di accise) per i produttori di carburante cd. biodiesel. Trattandosi di aiuto di Stato la norma è stata notificata alla Commissione UE.

Con i dd.mm. n. 256 del 2003 e n. 156 del 2008 il Ministero ha fissato, tra l'altro, i criteri per la ripartizione delle somme disponibili tra le varie imprese.

Questi regolamenti sono stati comunicati alla Commissione.

Il Consiglio di Stato, con varie sentenze, ha annullato quei regolamenti ritenendo i criteri illegittimi.

Con d.m. n.  37 del 2015 il Ministero ha riformulato retroattivamente i criteri di riparto, senza estendere la durata temporale delle agevolazioni

Questo regolamento non è stato comunicato dal Governo alla Commissione.

Le imprese danneggiate dall'ultimo d.m. n. 37 sono insorte, lamentando - tra l'altro - l'omessa comunicazione del Regolamento alla Commissione

Il problema che si è, dunque, posta la Sezione è se un regolamento che modifica precedente regolamento in materia di aiuti di Stato già comunicato alla Commissione debba essere anch'esso comunicato


Anno di pubblicazione:

2019

Materia:

CONCORRENZA, AIUTI di Stato

CONCORRENZA

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri