News UM n. 16/2022. Alla CGUE la compatibilità con le direttive UE di una procedura operativa sulla stima delle sostanze pericolose presenti all’interno di un impianto di trattamento dei rifiuti.

News UM n. 16/2022. Alla CGUE la compatibilità con le direttive UE di una procedura operativa sulla stima delle sostanze pericolose presenti all’interno di un impianto di trattamento dei rifiuti.

Il Consiglio di Stato, con una articolata pronuncia, sottopone alla Corte di giustizia alcune questioni inerenti al perimetro dell’obbligo di rinvio pregiudiziale e, segnatamente: I) se la corretta interpretazione dell’art. 267 TFUE imponga al giudice nazionale, avverso le cui decisioni non possa proporsi un ricorso giurisdizionale di diritto interno, di operare il rinvio pregiudiziale su una questione di interpretazione del diritto unionale rilevante nell’ambito della controversia principale, anche qualora possa escludersi un dubbio interpretativo sul significato da attribuire alla pertinente disposizione europea, ma non sia possibile provare in maniera circostanziata, sotto un profilo soggettivo, avuto riguardo alla condotta di altri organi giurisdizionali, che l’interpretazione fornita dal giudice procedente sia la stessa di quella suscettibile di essere data dai giudici degli altri Stati membri e dalla Corte di Giustizia ove investiti di identica questione; II) se sia possibile interpretare l’art. 267 TFUE, nel senso di escludere che il giudice supremo nazionale, che abbia preso in esame e ricusato la richiesta di rinvio pregiudiziale di interpretazione del diritto della Unione europea, sia sottoposto automaticamente, ovvero a discrezione della sola parte che propone l’azione, ad un procedimento per responsabilità civile e disciplinare.