Aggiornamento Moduli di Deposito

Aggiornamento Moduli di Deposito

Il nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023) ha modificato l’art. 120 del codice del processo amministrativo; in particolare, si riporta uno stralcio relativo all’indicazione del CIG:

in tutti gli atti di parte e in tutti i provvedimenti del giudice è indicato il codice identificativo di gara (CIG); nel caso di mancata indicazione il giudice procede in ogni caso e anche d’ufficio, su segnalazione della segreteria, ai sensi dell’articolo 86, comma 1.

In applicazione di tale normativa, onde consentire l’acquisizione dei dati dei CIG in maniera completa, sono stati modificati i moduli di deposito relativi al ricorso introduttivo ed agli atti successivi.

 

ATTENZIONE: dalle ore 08:30 del giorno 29/05/2023 il sistema non accetterà più le versioni precedenti dei moduli di deposito relativi al ricorso introduttivo ed agli atti successivi; il deposito sarà rifiutato ed il sistema invierà la c.d. Terza PEC di Mancato Deposito, con il messaggio:

E013 - Il modulo di deposito utilizzato non è più valido, scaricare la versione aggiornata dal sito istituzionale www.giustizia-amministrativa.it

Di seguito il dettaglio delle modifiche apportate ai nuovi moduli.

 

Modulo deposito ricorso introduttivo

Sui moduli precedenti, le tipologie di ricorso riguardanti il rito appalti erano:

per il primo grado:  RITO APPALTI (ex art. 120 ss c.p.a.)

                                          RITO APPALTI (ex art. 120 comma 2 bis c.p.a.)

per l’appello:   APP. AVV. SENT. NEL RITO APPALTI ex art.120 co.2 bis c.p.a.

                               APPELLO AVVERSO SENTENZA NEL RITO APPALTI ex art.120 c.p.a.

Poiché queste tipologie erano riferite a normative non più attuali, le stesse sono state sostituite da:

per il primo grado: RITO APPALTI (ex art. 120 c.p.a.);

per l’appello: APPELLO RITO APPALTI (EX ART. 120 C.P.A.)


Selezionando queste tipologie, il modulo visualizza le informazioni riferite al rito appalti:


 

 

Rispetto alla precedente versione del modulo, sono state introdotte alcune differenze:

  • come in precedenza, va indicato il Valore appalto, a meno che non si selezioni la spunta Valore Indeterminato
  • l’indicazione del o dei CIG è obbligatoria; nel caso che il CIG non fosse disponibile (ad esempio, per appalti sotto la soglia) deve essere selezionata la spunta CIG Non Disponibile
  • se si inserisce il CIG, questo deve rispettare uno dei formati seguenti:
    • CIG: 7 caratteri numerici seguiti da 3 caratteri numerici e/o alfabetici maiuscoli (valori da A ad F);
    • Smart CIG: 1 carattere alfabetico maiuscolo (valori da V a Z) seguito da 9 caratteri numerici e/o alfabetici maiuscoli (valori da A ad F);
    • CIG Unico: 1 carattere alfabetico maiuscolo (valori da A a U) seguito da 9 caratteri numerici e/o alfabetici maiuscoli (valori da A ad F).
  • In caso si inserisca più di un CIG, occorre indicare per primo il CIG principale, (c.d. CIG Padre o CIG Master)

 

Modulo deposito atto successivo

Nel caso di deposito di un atto corrispondente alla tipologia MOTIVI AGGIUNTI (nel caso di appello MOTIVI NUOVI IN APPELLO (ART.104 COMMA 3) oppure RICORSO INCIDENTALE, il funzionamento del modulo è, in parte, diverso rispetto a quello relativo al “ricorso introduttivo”.

In particolare, trattandosi di un modulo “universale”, non sono previste le sopra indicate “tipologie di ricorso” riguardanti il rito degli appalti. Tuttavia, il modulo consentirà, comunque, di visualizzare le informazioni relative al rito speciale in esame:


 

 

  • le indicazioni Valore appalto e Valore Indeterminato sono facoltative;
  • l’indicazione del o dei CIG è facoltativa, non è necessario selezionare una spunta per attestarne l’indisponibilità;
  • nel caso che vengano inseriti uno o più CIG il modulo controlla la validità formale degli stessi, con le stesse regole descritte sopra per il ricorso introduttivo.
     

Ulteriori modifiche

ATTENZIONE: insieme alle modifiche relative all’adeguamento normativo, è stato predisposto un controllo sull’inserimento degli allegati; in precedenza, se il caricamento di un allegato non andava a buon fine, il modulo non dava alcuna segnalazione, limitandosi a non caricare l’allegato. Con questa nuova versione viene altresì segnalata l’anomalia:


 

Premere OK e ripetere l’inserimento. Tra le cause che possono determinare l’errore vi è il tentativo di allegare un documento aperto su un’altra applicazione.