News UM n. 11/2024. Regolarizzazione dei rapporti di lavoro con cittadini stranieri: il requisito reddituale del datore di lavoro non è incostituzionale

News UM n. 11/2024. Regolarizzazione dei rapporti di lavoro con cittadini stranieri: il requisito reddituale del datore di lavoro non è incostituzionale

La Corte costituzionale dichiara inammissibile la q.l.c. dell’art. 103, commi 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 sollevata, in riferimento agli artt. 10, secondo comma, e 76 Cost. per inconferenza del parametro costituzionale e infondata le q.l.c. dell’art. 103, commi 5 e 6, del medesimo d.l., sollevate, in riferimento, rispettivamente, agli articoli 3 e 35 Cost. e agli artt. 97 e 113 Cost., nella parte in cui prevede che l’instaurazione o la regolarizzazione del rapporto di lavoro con cittadini stranieri è consentita in presenza di determinati «limiti di reddito del datore di lavoro», la cui fissazione è demandata all’autorità amministrativa.