Violazione non definitivamente accertata in ambito fiscale e potere di verifica istruttorio della stazione appaltante

Violazione non definitivamente accertata in ambito fiscale e potere di verifica istruttorio della stazione appaltante


Contratti pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione – Appalto di lavori – Violazione non definitivamente accertata – Esclusione – Automaticità – Insussistenza – Verifica istruttoria – Concreta affidabilità del concorrente – Necessità

La rilevata sussistenza, a carico dell’operatore economico, di violazioni non definitivamente accertate in ambito fiscale, ancorché quantitativamente superiori alla soglia di gravità fissata dal legislatore, in relazione al valore dell’appalto (pari o superiore al 10% dello stesso), non genera un effetto espulsivo automatico ma impone l'obbligo di un’espressa e motivata verifica istruttoria circa la concreta affidabilità del concorrente. La stazione appaltante, in quest'ottica finalistica, è tenuta, infatti, a valutare sia la sua capacità di fare fronte agli oneri economici connessi alla esecuzione dell’appalto, in ragione dell’esposizione debitoria da cui è gravato nei confronti dell’erario, sia la sua effettiva inclinazione a non assolvere gli obblighi assunti. (1).

(1) Conformi: T.a.r. per il Lazio, sez. II, 25 agosto 2023, n. 13441; T.a.r. per la Sicilia, sez. III, 9 novembre 2023, n. 3322; T.a.r. per la Calabria, sez. II, 20 giugno 2024, n. 984; Cons. Stato, sez. III, 24 luglio 2023, n. 7219.


Anno di pubblicazione:

2024

Materia:

CONTRATTI pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione, APPALTO di lavori

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri