Stato legittimo di immobili risalenti nel tempo in area incisa da vincolo indiretto
Stato legittimo di immobili risalenti nel tempo in area incisa da vincolo indiretto
Edilizia e urbanistica – Abuso edilizio – Immobili risalenti nel tempo - Stato legittimo – Vincolo indiretto – Discrezionalità tecnica
Per gli immobili risalenti nel tempo, in carenza di titolo edilizio ed in caso di rinvenimento soltanto parziale del titolo o di altri titoli, specie se pubblici (o comunque prodotti al tempo ad autorità pubbliche in data certa), che scandiscono le consistenze essenziali degli stessi, deve potersene ricavare lo stato legittimo. Lo stesso è, in linea di principio, desumibile dal titolo legittimante la costruzione nonché da una pluralità di documenti o elementi di fatto coevi, in presenza di un mero principio di prova. Allorchè il manufatto verta in area incisa da vincolo indiretto, l’imposizione limitativa de qua è espressione della potestà tecnico-discrezionale dell’amministrazione, sindacabile in sede giurisdizionale, soltanto in caso di istruttoria insufficiente, motivazione inadeguata, incongruenze oppure carenza di proporzionalità tra l'estensione del vincolo e le effettive esigenze di protezione del bene di interesse storico-artistico. Tale vincolo ha natura giuridica accessoria e secondaria ed assolve una funzione meramente strumentale di offrire una tutela ambientale al bene culturale protetto, mediante prescrizioni, divieti e limiti all’utilizzo degli spazi adiacenti, che ingenerano la fascia di rispetto. A differenza del vincolo diretto (storico, artistico), che riguarda, beni o aree, nei quali sono stati rinvenuti beni di tale valenza (o in relazione ai quali vi sia la certezza della loro esistenza), il vincolo indiretto viene imposto sui beni e sulle aree circostanti a quelli sottoposti al vincolo diretto, così da garantirne una migliore visibilità e fruizione collettiva nonchè migliori condizioni ambientali e di decoro. (Nella fattispecie in esame, la sezione riteneva non sussistente alcun abuso edilizio, con riferimento all’antico plesso dell’ufficio del genio civile per le opere marittime di Bari, realizzato in zona al margine estremo della zona sottoposta al vincolo solo indiretto, in conformità al regime urbanistico-edilizio del tempo nonchè allo stato legittimo). (1)
(1) Precedenti conformi sul vincolo indiretto: Cons. Stato, sez. VI, 10 settembre 2021, n. 6253; Cons. Stato, sez. VI, 8 gennaio 2024, n. 276; Cons. Stato, sez. VI, 10 settembre 2021, n. 6253; Cons. Stato, sez. VI, 10 maggio 2021, n. 3663; Cons. Stato, sez. VI, 3 ottobre 2018, n. 5668; T.a.r. per il Lazio, sez. II, 3 febbraio 2020, n. 1367.
Precedenti conformi sullo stato legittimo: Cons. Stato, sez. II, 15 settembre 2023, n. 8339; T.a.r. per l’Emilia-Romagna, sez. II, 20 marzo 2023, n. 155; T.a.r. per la Puglia, sez. III, 26 febbraio 2024, n. 231; idem, 5 aprile 2024, n. 431; T.a.r. per la Campania, Salerno, sez. II, 31 maggio 2021, n. 1358.
Anno di pubblicazione:
2024
Materia:
EDILIZIA e urbanistica, ABUSO EDILIZIO
Tipologia:
Focus di giurisprudenza e pareri