Sull’incompatibilità del divieto di incremento del quinto col diritto dell’Unione europea

Sull’incompatibilità del divieto di incremento del quinto col diritto dell’Unione europea


Contratti pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione – Raggruppamento temporaneo di imprese – Incremento del quinto – Divieto – Diritto dell’Unione europea e legislazione degli Stati membri - Incompatibilità
 

Il divieto di incremento del quinto in favore della mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese, previsto dal regolamento applicativo del codice dei contratti pubblici d.P.R. n. 207 del 2010, contrasta con il diritto dell’Unione europea e va disapplicato da parte del giudice nazionale (1).
 

    (1) Conformi: Corte di giustizia Unione europea, 28 aprile 2022, C-642/2020;
Difformi: non risultano precedenti difformi (Cons. Stato, Ad. plen., n. del 2023, ha ritenuto la norma regolamentare applicabile, per il      raggruppamento c.d. misto, alle imprese del singolo sub-raggruppamento orizzontale per l'importo dei lavori della categoria prevalente o della categoria scorporata a base di gara, senza affrontare la tematica della sua compatibilità col diritto dell’Unione europea).


Anno di pubblicazione:

2024

Materia:

CONTRATTI pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri