L'incompatibilità con il vincolo panoramico non può essere desunta solo dalla visibilità dell'opera dall'alto
L'incompatibilità con il vincolo panoramico non può essere desunta solo dalla visibilità dell'opera dall'alto
L'incompatibilità con il vincolo panoramico non può essere desunta solo dalla visibilità dell'opera dall'alto
Beni culturali, paesaggisti e ambientali – Vincolo paesaggistico – Visibilità dell’opera dall’alto – Irrilevanza ai fini paesaggistici – Percezione del territorio – Prerequisito di rilevanza paesaggistica
La mera visibilità dell'opera dall'alto, slegata dalla presenza in loco di particolari punti di osservazione sopraelevati, accessibili da un comune osservatore, non è sufficiente a ritenere l'intervento edilizio interferente con i valori paesaggistici protetti dal vincolo. L'elemento della percezione del territorio costituisce un prerequisito di rilevanza paesaggistica che deve sussistere, ponendosi dal punto di vista del comune osservatore che guardi i luoghi protetti prestando un normale e usuale grado di attenzione al paesaggio, inteso quale determinata parte del territorio, così come percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. (1).
Nella fattispecie, veniva in rilievo il diniego di autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di una piscina fuori terra visibile solo da visuale aerea.
(1) Conformi: Cons. Stato, sez. I, parere 25 maggio 2020, n. 978.
Anno di pubblicazione:
2025
Materia:
BENI culturali, paesaggistici e ambientali
Tipologia:
Focus di giurisprudenza e pareri