Sull’estensione del giudicato in caso di atto plurimo scindibil

Sull’estensione del giudicato in caso di atto plurimo scindibil


CONCORSO a pubblico impiego- Giustizia amministrativa- Ottemperanza- Giudicato-Violazione.

 

È nulla per violazione del giudicato, in ragione dell’estensione soggettiva degli effetti di quest’ultimo nel caso eccezionale di atto plurimo scindibile fondato su un vizio comune alla posizione di tutti i destinatari, la determinazione con la quale l’Amministrazione, a seguito di giudicato di annullamento degli atti di un concorso relativi alle prove scritte non superate dai candidati ricorrenti, rinnovi la procedura - mediante la somministrazione delle prove scritte corrette - solo per i candidati presenti alla selezione e che non l’abbiano superata, con l’esclusione di quanti avevano superato la prova scritta accertata come illegittima con sentenza passata in giudicato.

Difatti la pronuncia di cui è chiesta l’ottemperanza comporta necessariamente una regressione procedimentale fino al momento dell’ammissione di tutti i candidati, come se la prima prova scritta, atto iniziale della procedura concorsuale, non si fosse mai svolta.

L’unico vincolo che discende dalla sentenza di cui è chiesta l’ottemperanza, come dalla stessa espressamente affermato, consiste nella necessità che la procedura concorsuale venga rinnovata con le modalità previste dal bando.

Conseguentemente vanno ammessi anche i candidati non originari ricorrenti.


Anno di pubblicazione:

2023

Materia:

CONCORSO a pubblico impiego

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri