Comunicati stampa

n. 562 - Giustizia amministrativa: dal 1° novembre nuova modalità di pagamento del contributo unificato

n. 562 - Giustizia amministrativa: dal 1° novembre nuova modalità di pagamento del contributo unificato

Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 27 giugno 2017 n. 167 (in G.U. n. 167 del 19 luglio 2017) sono state modificate le modalità di versamento del contributo unificato per i ricorsi promossi dinanzi al giudice amministrativo, per i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica e per i ricorsi straordinari al Presidente della Regione siciliana.

Per effetto di quanto disposto dall’art. 1 del decreto, il contributo unificato dovrà essere versato tramite il sistema dei versamenti unitari, di cui agli articoli 17 e seguenti del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, senza la possibilità di avvalersi della compensazione ivi prevista, con un apposito modello F24, presentato esclusivamente con le modalità telematiche rese disponibili dall’Agenzia delle entrate e dagli intermediari.

Con risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 123 /E, in data 12/10/2017, per il versamento, tramite il modello “F24 con elementi identificativi” (c.d. F24 ELIDE), del contributo unificato, sono stati istituiti i seguenti codici tributo:

• “GA01” denominato “Contributo unificato per i ricorsi promossi dinanzi al giudice amministrativo”;

• “GA02” denominato “Contributo unificato per i ricorsi incidentali dinanzi al giudice amministrativo”;

• “GA03” denominato “Contributo unificato per i motivi aggiunti a ricorsi promossi dinanzi al giudice amministrativo”;

• “GA04” denominato “Contributo unificato per i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

• “GA05” denominato “Contributo unificato per i ricorsi straordinari al Presidente della Regione Siciliana”.

In sede di compilazione del modello “F24 ELIDE”, i suddetti codici tributo devono essere esposti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”.

Nel modello “F24 ELIDE devono essere inoltre indicati:

- nella sezione “Contribuente”, il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto che effettua il versamento;

- nella sezione “Erario ed altro”: nel campo “codice ufficio”, uno dei codici che individuano le sezioni del Consiglio di Stato e i diversi TAR, riportati nella tabella allegata alla risoluzione, pubblicata sul sito internet dell’Agenzia delle entrate e nel sito internet della Giustizia Amministrativa, nel campo “tipo”, la lettera “R” e nel campo “Elementi identificativi”, il codice fiscale o la partita IVA del ricorrente.

La nuova modalità di versamento del contributo unificato entra in vigore dal 1 novembre 2017.

Lo rende noto il Segretario Generale della Giustizia Amministrativa.

 

Roma 13 ottobre 2017