Termine entro il quale il Consiglio di Stato in sede consultiva deve rendere il parere
Termine entro il quale il Consiglio di Stato in sede consultiva deve rendere il parere
- Cons. St., sez. cons. atti norm., 28 settembre 2020, n. 1527 – Pres. Volpe, Estt. Chinè, Tucciarelli
Consiglio di Stato e Consiglio di Giustizia per la Regione Siciliana - Funzioni consultive – Richiesta di parere – Termine per evadere – Art. 17, comma 27, l. m. 127 del 1997 – Individuazione.
L’art. 17, comma 27, l. 15 maggio 1997, n. 127 prevede che il Consiglio di Stato renda il richiesto parere nel termine di quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta; il legislatore ha quindi ritenuto congruo, per lo svolgimento della rilevante funzione consultiva sugli atti del Governo, un lasso temporale di quarantacinque giorni, e ciò al fine di garantire un esame puntuale e adeguatamente approfondito dei provvedimenti normativi, nel rispetto della collegialità della valutazione finale (1).
(1) La Sezione ha quindi concluso nel senso che è evidente che una contrazione di detto termine, oltre a porsi in contrasto con la lettera della legge, attenta allo scopo per il quale la funzione consultiva è concepita nel vigente ordinamento, rende più arduo il compito del Consiglio di Stato e, nel contempo, riduce la capacità dell’Organo consultivo di correggere eventuali profili di illegittimità e/o proporre modifiche migliorative sul piano formale o sostanziale del testo normativo.
Anno di pubblicazione:
2020
Materia:
CONSIGLIO di Stato
Tipologia:
Focus di giurisprudenza e pareri