Pubblicazione dei dati reddituali dei membri dei cda delle Università

Pubblicazione dei dati reddituali dei membri dei cda delle Università


Trasparenza – pubblicità – dati reddituali – organi di indirizzo politico – estensione – esclusione - fattispecie.

 

La sentenza della Corte Costituzionale n. 20 del 23 febbraio 2019 (che dichiara l’art. 14, comma 1 bis, del D.Lgs. n. 33/2013 «costituzionalmente illegittimo, per violazione dell’art. 3 Cost., nella parte in cui prevede che le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati di cui all’art. 14, comma 1, lettera f), dello stesso decreto legislativo, anche per tutti i titolari di incarichi dirigenziali, [..], anziché solo per i titolari degli incarichi dirigenziali previsti dall’art. 19, commi 3 e 4, del d.lgs. n. 165 del 2001») deve ritenersi esplichi effetti unicamente in ordine alla posizione di titolari di incarichi dirigenziali e non anche su quelle dei titolari di incarichi di indirizzo politico la cui sottoposizione agli obblighi di trasparenza rafforzata resta disciplinata dal comma 1 della medesima disposizione normativa. Ne deriva che per questi ultimi non opera l’effetto sospensivo di cui all’art. 1, comma 7 del D. L. n. 162/2019 prorogato dall’art. 1, comma 16, del successivo D.L. n. 183/2020. A tali fini, la posizione dei componenti dei consigli di Amministrazione delle Università, deve essere assimilata a quella dei titolari di poteri di indirizzo politico in ragione della sostanziale omogeneità concettuale fra la funzione di «indirizzo politico» e quella «indirizzo strategico» che compete ai titolari di incarichi o cariche di amministrazione, di direzione o di governo implicanti una diretta incisione sulla gestione amministrativa, finanziaria e patrimoniale dell’Atene.


Anno di pubblicazione:

2022

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri