Altre associazioni
Il Consiglio di Stato partecipa a due grandi reti internazionali che riuniscono le Supreme Corti: l'ENCJ (European Network of Councils for the Judiciary) e lo IASAJ (International Association of Supreme Administrative Jurisdictions), che mirano a rafforzare il ruolo dello Stato di diritto e a migliorare la conoscenza reciproca dei diversi sistemi giudiziari
A.I.H.J.A.
ENCJ
Association internationale des hautes juridictiones administratives (A.I.H.J.A.)/ International Association of Supreme Administrative Jurisdictions (IASAJ)
Fondata nel 1983, l'Associazione internazionale delle alte giurisdizioni amministrative raggruppa le giurisdizioni amministrative supreme di 86 paesi (58 membri, 28 osservatori) sparsi in tutti i continenti.
Il Consiglio di Stato italiano ha aderito fin dall'inizio insieme alle alte corti di altri 24 Stati (Belgio, Benin, Burundi, Cipro, Colombia, Congo, Costa d'Avorio, Egitto, Finlandia, Francia, Grecia, Indonesia, Israele, Libano, Lussemburgo, Madagascar, Mauritania, Messico, Portogallo, Regno Unito, Senegal, Svezia, Togo e Tunisia).
L'Associazione ha sede a Parigi presso il Consiglio di Stato e ha lo scopo di favorire tra le Alte Giurisdizioni Amministrative «lo scambio di idee e la condivisione di esperienze pratiche su casi di cui sono state investite che riguardano la loro organizzazione e il loro modo di funzionamento». L'obiettivo è quello di consolidare tanto la cooperazione bilaterale quanto quella multilaterale.
L'Associazione organizza ogni tre anni un Congresso sulle questioni che rientrano nel suo campo d'interesse.
L'A.I.H.J.A. organizza inoltre ogni anno un programma di scambio internazionale tra i magistrati dei Paesi membri dell’Organizzazione. Questi scambi permettono di arricchire il bagaglio culturale dei magistrati, offrendo loro un approfondimento sul funzionamento delle giurisdizioni di accoglienza e sulle metodologie di lavoro.
European Network of Councils for the Judiciary (ENCJ) Réseau européen des Conseils de la Justice (RECJ)
La Rete europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ) riunisce gli organi di autogoverno della magistratura dei Paesi membri dell’Unione Europea e ha come scopo promuovere la collaborazione e il mutuo riconoscimento tra gli organi di autogoverno tra loro e nei confronti degli appartenenti all’ordine giudiziario dei Paesi membri (o Candidati) dell’Unione europea. Essa inoltre promuove le c.d. migliori prassi affinché la magistratura sia in grado di assicurare una giustizia effettiva e tempestiva, a beneficio di tutti.
L’Italia, unico caso in Europa, partecipa all’ENCJ con due consigli di giustizia: il CSM per la magistratura ordinaria e, dal 2011, il Consiglio di Presidenza per la giustizia amministrativa per la magistratura amministrativa. Entrambi sono membri effettivi della Rete.
La Rete europea dei Consigli della Giustizia intende porsi come collegamento tra le istituzioni europee, le loro politiche e le varie magistrature nazionali, per favorire l’attenzione ai principi di autonomia e di indipendenza del potere giudiziario e l’elaborazione degli strumenti normativi di cooperazione. Essa così si propone di favorire tra le magistrature il dialogo e la conoscenza reciproca sul funzionamento dei rispettivi sistemi giudiziari, attraverso uno studio attento delle diversità ordinamentali, al fine di promuovere una progressiva armonizzazione .
Gli organi dell’ENCJ sono:
- l’Assemblea generale, alla quale partecipano rappresentanti di tutti i Paesi membri della Rete, che si riunisce annualmente;
- il Comitato direttivo, che è composto dal Presidente e da otto stati membri eletti, per due anni, dalla Assemblea generale;
- il Comitato esecutivo, composto dal Presidente e da tre persone scelte dal comitato direttivo all’interno dei loro membri;
- il Presidente, eletto ogni due anni, il quale rappresenta l’ENCJ e presiede tutti gli incontri.
Collegamento al sito dell'ENCJ