Sulla legittimità della decisione con cui si ritiene compatibile coi vincoli paesaggistici un complesso immobiliare che riqualifica un centro in precedenza degradato

Sulla legittimità della decisione con cui si ritiene compatibile coi vincoli paesaggistici un complesso immobiliare che riqualifica un centro in precedenza degradato


Beni culturali, paesaggistici e ambientali – Soprintendenza – Complesso immobiliare Crescent – Riqualificazione urbana – Comparazione interessi - Legittimità

 

 

È legittima la decisione della p.a. di ritenere compatibile con i vincoli paesaggistici la realizzazione del complesso immobiliare Crescent; infatti, si tratta della realizzazione di un’importante opera architettonica di complessiva riqualificazione di un centro urbano precedentemente degradato, certamente ascrivibile all’interesse economico che ha motivato il finanziamento privato delle nuove opere edilizie e diversamente valutabile quanto al soggettivo apprezzamento estetico; ma anche legittima sotto il profilo della valutazione, ponderazione e comparazione dei diversi profili d’interesse pubblico coinvolti, da parte dell’ente democraticamente esponenziale della comunità locale, che ha non irragionevolmente ritenuto prevalenti le esigenze di sistemazione e modernizzazione dell’habitat urbano di vita della medesima comunità rispetto alla preservazione di contesti tradizionali oramai compromessi.

 

(Nel caso di specie, il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile, in relazione ai profili ambientali e demaniali, l’appello proposto da Italia Nostra Onlus, in quanto introduceva nuovi motivi ex art. 104, III comma, c.p.a. e reiterava gli stessi vizi, relativi ai permessi di costruire n. 7/2011 e n. 6/2012, relativi all’edificio Crescent nonché a tutti gli atti del procedimento, già coperti dal precedente giudicato amministrativo di sentenze non sottoposte a revocazione e non annullate dalla Cassazione.

Ha dichiarato, invece, infondato l’appello, limitatamente al profilo paesaggistico, in quanto non motivato dalla violazione di particolari vincoli di tutela o da una effettiva degradazione del contesto paesaggistico.

La fattispecie in esame riguarda l’appello proposto da Italia Nostra avverso la sentenza del T.a.r. Salerno, n. 1420 del 2019, recante declaratoria in parte di improcedibilità, in parte di inammissibilità ed irricevibilità ed in parte di infondatezza). (1)

 

(1) Precedenti conformi: Cons. Stato, sez. IV, n. 6223 del 2013; Cons. Stato, sez. IV, n. 1472 del 26.3.2014.


Anno di pubblicazione:

2024

Materia:

BENI culturali, paesaggistici e ambientali, SOPRINTENDENZA

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri