Violazione dell’obbligo di restare a casa, da parte di un avvocato, per andare in Tribunale
Violazione dell’obbligo di restare a casa, da parte di un avvocato, per andare in Tribunale
Covid-19 – Obbligo di non uscire dalla abitazione – Violazione – Da parte di un avvocato per recarsi in Tribunale - Diffida e messa in quarantena – Va sospesa.
Deve essere sospeso il provvedimento adottato dalla Legione dei Carabinieri di “diffida e messa in quarantena” disposta per 14 giorni nei confronti di un avvocato che era uscito dalla propria abitazione per impegni professionali relativi ai giudizi pendenti presso un Tribunale (1).
(1) Il decreto ha evidenziato l’esistenza di adeguata prova con riferimento agli impegni professionali del ricorrente, relativi ai giudizi pendenti presso il Tribunale di Cassino ed il Tribunale di Napoli Nord - Sezione G.I.P.
Ha aggiunto che l’estrema gravità e urgenza vada apprezzata anche nella adeguata considerazione del fine giustificante le misure adottate con l’ordinanza n. 13 del Presidente della Giunta regionale della Campania e n. 15 del 13 marzo 2020, anche questa adottata dal Presidente della Giunta regionale della Campania 15 del 2020 e relativi chiarimenti n. 6 del 14 marzo 2020.
Per l’effetto il Tar ha accolto l’istanza di misure cautelari monocratiche di sospensione dell’“atto di diffida e messa in quarantena” in relazione ai detti impegni professionali, nei limiti di quanto ad essi necessariamente connesso e nel rispetto di tutte le altre misure, condizioni e precauzioni comunque note al ricorrente.
Anno di pubblicazione:
2020
Materia:
SANITÀ pubblica e sanitari, COVID, Obbligo di non uscire dalla abitazione
SANITÀ pubblica e sanitari, COVID
Tipologia:
Focus di giurisprudenza e pareri