Sulla giurisdizione in caso di pretesa all’indennità per diminuzione di valore dei terreni su cui è stato ubicato un parco eolico

• Tar Catanzaro, sez. II, ord. 27 marzo 2023, n. 537 – Pres. Tallaro, Est. Bucca

Espropriazione per pubblico interesse – Indennità di esproprio – Giurisdizione amministrativa – Energia elettrica ed energia in genere – Impianti eolici

Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario sulla domanda con cui la parte privata si dolga della perdita di valore dei terreni su cui è stato ubicato un impianto eolico, rivendicando l’indennità di cui all’art. 44 del d.P.R. n. 327 del 2001 (1).

(1) Conformi: Cass. civ., sez. un., ord. n. 2052 del 2016;

Difformi: non risultano precedenti difformi.

Nel caso di specie, i ricorrenti avevano dapprima agito dinanzi al giudice ordinario dolendosi del pregiudizio subito a causa della realizzazione, sui loro terreni, di un parco eolico; ed il giudice ordinario dichiarava il proprio difetto di giurisdizione a favore del giudice amministrativo, sostenendo che i ricorrenti rivendicassero un diritto al risarcimento del danno da esercizio di poteri amministrativi.

Il T.a.r., invece, osservava che i ricorrenti non contestavano il progetto di ubicazione del parco eolico in prossimità dei terreni di loro proprietà, né deducevano l’illegittimità, nemmeno incidenter tantum, dei provvedimenti amministrativi di approvazione dei relativi lavori pubblici. Essi, piuttosto, insistevano per la liquidazione dell’indennità ex art. 44 del d.P.R. n. 327 del 2001, sostenendo che la realizzazione del parco eolico avesse determinato un decremento di valore dei terreni e dei manufatti di loro proprietà insistenti in quell’area nonché una minore possibilità di esercizio del diritto dominicale con la compressione del diritto di iniziativa economica; sosteneva dunque, in coerenza con la giurisprudenza formatasi sull’indennità ex art. 44 d.P.R. n. 327 del 2001, che la giurisdizione spettasse al giudice ordinario e sollevava il conflitto negativo di giurisdizione dinanzi alle sezioni unite della Corte di cassazione.