Nullità della notifica dei motivi aggiunti eseguita presso la segreteria del Tar anziché agli indirizzi P.E.C. dei difensori

Processo amministrativo – Notifica del ricorso e degli altri scritti difensivi – Motivi aggiunti - Presso la segreteria del Tar anziché agli indirizzi P.E.C. dei difensori – Nullità.
 
        E’ nulla la notificazione dei motivi aggiunti, eseguita nei confronti dei controinteressati e dell’Amministrazione presso la segreteria del Tar anziché agli indirizzi P.E.C. dei difensori (1).

(1) La Sezione, dopo aver puntualmente argomentato con un excursus normativo, ha affermato che la conclusione cui è pervenuto è in linea con il parere dell’Ufficio studi della Giustizia Amministrativa, reso in data 19 marzo 2018 su richiesta del Segretariato Generale della Giustizia amministrativa, nel quale si legge, per quanto qui interessa, “che in pendenza di giudizio, le notificazioni alle parti costituite dovranno essere eseguite al domicilio digitale indicato dalla parte o, in mancanza, rinvenibile nei pubblici registri (trattandosi del domicilio elettivo ex lege)” e solo “in caso di inefficienza della P.E.C., per causa imputabile al destinatario, può ipotizzarsi un’applicazione anche al processo amministrativo della norma di chiusura del sistema rappresentata dall’art. 82, r.d. n. 37 del 1934, nei termini indicati dalla Corte di Cassazione, nel senso che si potrà procedere al deposito degli atti da notificare presso la segreteria del giudice innanzi al quale pende la lite, solo se non via sia stata elezione di domicilio fisico (all’atto della costituzione e in aggiunta al domicilio digitale) nel Comune ove ha sede detto ufficio (e ciò in attuazione del principio di prossimità tra domicilio eletto e giudice adito)”.