Limiti nella Regione Lazio alla somministrazione delle molecole indicate per il Covid-19 da parte dei medici di medicina generale

Limiti nella Regione Lazio alla somministrazione delle molecole indicate per il Covid-19 da parte dei medici di medicina generale


Covid-19 – Lazio – Medicinali - Somministrazione – Prescrizione da parte dei medici di medicina generale – Solo in caso di accertata positività – Determina regionale – Va sospesa.

         Deve essere sospesa, in considerazione del danno grave e irreparabile, la determina della Regione Lazio recante “terapia domiciliare pazienti Covid-19” nella parte in cui limita il diritto di prescrizione dei farmaci dei medici di medicina generale (Covid-19) prevedendo l’accertamento di positività all’infezione per la somministrazione delle molecole indicate  (1).

1) La Sezione in sede ante causam aveva respinto la richiesta di sospensione prevedendo che ”… la domanda di sospensione ex art. 61 c.p.a. prevede una eccezionale gravità del pregiudizio, laddove la notificazione del ricorso in tempi brevissimi consentirà la riproposizione della domanda cautelare urgente in sede ricorsuale, con assoggettamento della delibazione monocratica alla sola gravità del pregiudizio, sussistente nella specie, ove l’amministrazione regionale, nel termine di 2 giorni dalla notifica, non dimostri con memoria dedicata la legittimità della previsione, se del caso mediante lettura interpretativa della nota impugnanda legittimante la somministrazione anche in caso di conclamata evidenza della patologia nelle more dell’accertamento sanitario disposto ( tampone)”.


Anno di pubblicazione:

2020

Materia:

SANITÀ pubblica e sanitari, COVID, Lazio

SANITÀ pubblica e sanitari, COVID

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri