Estinzione del diritto di prelazione spettante allo Stato per possesso ventennale ad usucapionem di un bene immobile soggetto a prelazione storico

Estinzione del diritto di prelazione spettante allo Stato per possesso ventennale ad usucapionem di un bene immobile soggetto a prelazione storico


Beni culturali e ambientali - Bene  soggetto a prelazione storico artistica - - Prelazione spettante allo Stato -  Possesso ventennale ad usucapionem  - Non estingue il diritto di prelazione.

        Il possesso ventennale ad usucapionem di un bene immobile soggetto a prelazione storico artistica non estingue il diritto di prelazione spettante allo Stato in base ad un precedente atto di alienazione non denunciato, se non sia stato esercitato secondo modalità confliggenti con il diritto di prelazione stesso (1).

 

(1) Ha chiarito la Sezione che la problematica, cui ci si riferisce parlando di ammissibilità dell’usucapio libertatis, ovvero di presunta retroattività dell’usucapione, non ha trovato una compiuta analisi in giurisprudenza, al di là di decisioni come Cass. sez. II 27 marzo 2001 n.4412, per cui nel nostro ordinamento la usucapio libertatis non esisterebbe, ovvero Cass. civ. sez. II 28 giugno 2000 n.8972, per cui l’usucapione avrebbe invece effetto retroattivo, e quindi le pretese altrui sul bene si estinguerebbero.

Un’analisi più approfondita viene invece dalla prassi notarile, la quale sottolinea la necessità di risolvere caso per caso l’interrogativo, avuto riguardo da un lato alle caratteristiche del possesso esercitato e dall’altra alla natura della pretesa altrui che si vorrebbe estinta: l’estinzione si verificherà tutte le volte in cui, in generale, il possesso ventennale sia stato esercitato in modo confliggente con la pretesa in esame. Si fa l’esempio di una servitù di passaggio sul fondo usucapito, che non si estingue se, nel periodo dell’usucapione, il titolare di essa ha potuto continuare a passare sul fondo interessato così come la servitù gli permette.

La Sezione, applicando tale principio al caso concreto, conclude nel senso che mancano gli elementi per ritenere che il possesso ventennale, in sé non controverso, da parte dei ricorrenti appellanti sia stato esercitato in modo confliggente con la prelazione sì da estinguerla; in altri termini, costoro hanno continuato a possedere un bene soggetto a prelazione con tale caratteristica.


Anno di pubblicazione:

2018

Materia:

BENI culturali, paesaggistici e ambientali

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri