News UM n. 103/2020. Contratti pubblici, gravi illeciti professionali e violazione degli obblighi dichiarativi: l’Adunanza plenaria esclude l’automatica espulsione dell’impresa
News UM n. 103/2020. Contratti pubblici, gravi illeciti professionali e violazione degli obblighi dichiarativi: l’Adunanza plenaria esclude l’automatica espulsione dell’impresa
News UM n. 103/2020. Contratti pubblici, gravi illeciti professionali e violazione degli obblighi dichiarativi: l’Adunanza plenaria esclude l’automatica espulsione dell’impresa
L’Adunanza plenaria definisce e perimetra le conseguenze della omissione e violazione degli obblighi dichiarativi delle imprese previsti dall’art. 80, comma 5, d. lgs. n. 50 del 2016 nelle sue diverse declinazioni, con particolare riferimento alle lett. c-bis ed f-bis) della medesima disposizione. La Plenaria nel ricordare che gli obblighi dichiarativi hanno natura strumentale rispetto ai provvedimenti di ammissione/esclusione e di aggiudicazione da adottarsi dalla stazione appaltante e che le relative decisioni sono assunte non solo sulla base di riscontri fattuali ma di opinabili valutazioni giuridiche (aspetti, questi, di concreta difficile distinzione), ha affermato che poiché si tratta di aspetti riconducibili all’art. 80, comma 5, lett. c-bis d. lgs. n. 50 del 2016, quest’ultima è sempre tenuta – sia in caso di informazioni false, sia in caso di informazioni omesse – a svolgere la valutazione di integrità e affidabilità del concorrente, senza alcun automatismo espulsivo. In relazione alla previsione di cui all’art. 80, comma 5, lett. f-bis, ha affermato il carattere residuale della disposizione la quale si applica alle ipotesi di falso non rientranti in quelle previste dalla lett. c-bis.- Cons. St., A.P., sentenza 28 agosto 2020, n. 16
- Cons. St., sez. V, ordinanza 9 aprile 2020, n. 2332
Decisione
News UM n. 50/2020. Evidenza pubblica e gravi illeciti professionali: all’Adunanza plenaria la consistenza, perimetrazione ed effetti degli obblighi dichiarativi delle imprese
La quinta Sezione del Consiglio di Stato rimette all’Adunanza plenaria l’interpretazione dell’art. 80, comma 5, del d. lgs. n. 50 del 2016 in tema di dichiarazioni, rese per la partecipazione alle procedure di evidenza pubblica, relative a gravi illeciti professionali tali da rendere dubbia l’affidabilità dell’impresa. Il Consiglio di Stato ha evidenziato, con riferimento al dato testuale della disposizione vigente ratione temporis, i contrapposti interessi che vengono in rilievo nell’applicazione della disciplina degli obblighi dichiarativi delle imprese e la necessità, ai fini della applicazione della stessa, di sciogliere la questione degli effetti della dichiarazione rispetto al suo contenuto (di informazioni false, fuorvianti o semplicemente omesse).Anno di pubblicazione:
2020
Materia:
CONTRATTI pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione, REQUISITI di partecipazione
Tipologia:
Pronunce e pareri
Anno di pubblicazione:
2020
Materia:
CONTRATTI pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione, REQUISITI di partecipazione
Tipologia:
Pronunce e pareri