Condanna penale per furto ed automatismo del divieto di porto d’armi: la Consulta rigetta la questione di legittimità costituzionale

Condanna penale per furto ed automatismo del divieto di porto d’armi: la Consulta rigetta la questione di legittimità costituzionale

La Corte costituzionale dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 43 del TULPS (r.d. n. 773 del 1931) censurato, con ordinanze di rimessione del T.a.r. per la Toscana e del T.a.r. per il Friuli- Venezia Giulia, nella parte in cui prevede un generalizzato divieto di rilasciare il porto d’armi alle persone condannate per uno dei reati ivi indicati (in particolare, per il reato di furto), senza consentire alcun apprezzamento discrezionale all’autorità amministrativa competente.