Alla Corte di giustizia dell’Unione europea alcune questioni pregiudiziali in tema di accesso
Alla Corte di giustizia dell’Unione europea alcune questioni pregiudiziali in tema di accesso
Atto amministrativo – Accesso ai documenti – Questioni pregiudiziali – Concetto di legittimo interesse – Profili processuali
Sono rimesse alla Corte di giustizia dell’Unione europea le seguenti questioni pregiudiziali: 1) se l’art. 31, para. 4 della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015, modificata dalla direttiva 2018/843 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018, laddove consente l’accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva di un trust o di un istituto giuridico affine sia compatibile con le norme della Carta dei diritti fondamentali (art. 7 “rispetto della vita privata e familiare” e art. 8 “protezione dei dati di carattere personale”) nonché della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (art. 8), nella parte in cui consente l’accesso in ogni caso a qualunque persona fisica o giuridica “che possa dimostrare un legittimo interesse” senza precisare e delimitare la nozione stessa di “legittimo interesse” rimettendone la definizione alla piena discrezionalità degli Stati membri determinando il rischio di perimetrazioni eccessivamente estese dell’ambito soggettivo di azionabilità dell’accesso, potenzialmente lesive degli evocati diritti fondamentali della persona. 2) se le garanzie previste dall’art. 31, par. 7-bis della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015, modificata dalla direttiva (UE) 2018/843 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018, relative al diritto a un ricorso amministrativo contro una decisione che deroga (in presenza di circostanze eccezionali stabilite dal diritto nazionale) all’accesso di cui al par. 4, (accesso consentito, in ogni caso, alle informazioni sulla titolarità di un trust o di un istituto giuridico affine), considerate le tutele offerte dall’art. 47 (diritto a un ricorso effettivo e un giudice imparziale) della Carta dei diritti fondamentali, nonché dall’art. 6 della CEDU, siano compatibili con gli articoli 6-7 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dell’11 marzo 2022, n. 55 nella parte in cui conferiscono ad un organo ammnistrativo non giurisdizionale quale è la Camera di commercio territoriale il potere di esprimersi determinando l’irreversibile effetto dell’ostensione dei dati prevedendo solo in una fase successiva il diritto ad un ricorso giurisdizionale azionabile dal titolare effettivo. (1).
(1) Conformi: Conformi: Corte giust. UE, 30 aprile 2024 n. 175, causa C-178/22.
Anno di pubblicazione:
2024
Materia:
ATTO amministrativo, ACCESSO ai documenti
ATTO amministrativo
Tipologia:
Focus di giurisprudenza e pareri