Sul potere regolatorio in tema di jus aedificandi

Sul potere regolatorio in tema di jus aedificandi


Edilizia e urbanistica –  Abuso edilizio – Abusi commessi ante 1967 in comune dotato di regolamento edilizio anche per costruzione in aree fuori del centro abitato – Violazione del principio di uguaglianza – Non sussiste. 


Il regolamento edilizio discrezionalmente adottato da un ente locale che prima del 1967 abbia subordinato l’esercizio del jus aedificandi al rilascio della licenza edilizia anche per l’edificazione al di fuori del centro abitato non integra la violazione del principio di uguaglianza formale e/o sostanziale sotto il profilo anche della diversità di trattamento a cui sarebbero stati sottoposti in relazione all’esercizio del jus aedificandi, a seconda che l’edificazione fosse o meno avvenuta in un comune che aveva adottato quel regolamento, intuitivamente diverse essendo le singole realtà locali, con la conseguenza che neppure è immediatamente apprezzabile la violazione del principio di uguaglianza e la connessa diversità di trattamento (1).


Edilizia e urbanistica –  Abuso edilizio – Rilascio del certificato di abitabilità – Efficacia sanante - Esclusione.


Il rilascio del certificato di abitabilità non ha alcun effetto sanante rispetto alle opere abusive in quanto la illiceità dell'immobile sotto il profilo urbanistico-edilizio non può essere in alcun modo sanata dal conseguimento del certificato di agibilità che riguarda profili diversi; i due provvedimenti svolgono funzioni differenti e hanno diversi presupposti che ne condizionano il rispettivo rilascio: il certificato di agibilità serve ad accertare che l’immobile è stato realizzato nel rispetto delle norme tecniche in materia di sicurezza, salubrità igiene e risparmio energetico degli edifici e degli impianti, viceversa il titolo edilizio attesta la conformità dell’intervento alle norme edilizie ed urbanistiche che disciplinano l’area da esso interessata (2).
(1) Precedenti conformi: non si segnalano precedenti negli esatti termini.
Precedenti difformi: non si segnalano precedenti difformi.

(2) Precedenti conformi: ex multis, Cons. Stato, sez. VII, 8 settembre 2023, n. 8239; Cons. Stato, sez. II, n. 17 maggio 2021, n. 3836.

Precedenti difformi: non si segnalano precedenti difformi.


Anno di pubblicazione:

2024

Materia:

EDILIZIA e urbanistica, ABUSO EDILIZIO

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri