Bilaterali
Il Consiglio di Stato segue l'organizzazione di incontri con istituzioni omologhe di altri Paesi volti a migliorare le modalità di lavoro, a individuare questioni di interesse comune e a esplorare possibili forme di cooperazione nel settore formativo mediante la firma di accordi ad hoc.
Queste attività hanno portato, nel corso degli anni, alla stesura di diversi accordi, tra cui quelli con la CEDU (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo), con la Corte di giustizia europea e con Marocco, Tunisia e Panama.
Le iniziative che negli anni recenti hanno legato il Consiglio di Stato e le Istituzioni di vari Paesi rappresentano tasselli importanti verso il comune cammino che conduce alla piena realizzazione degli obiettivi dello Stato di diritto e della democrazia anche oltre l’ambito europeo, con uno sguardo privilegiato a ciò che avviene nel Mediterraneo.
Marocco
Gemellaggio con il Marocco
Memorandum d’intesa sulla cooperazione giudiziaria
Marocco
Gemellaggio con il Marocco
Il 29 novembre 2022 si è svolta a Rabat, alla presenza del Segretario Generale del Governo Mohammed HAJJOUI, la conferenza conclusiva del gemellaggio “Accompagnamento del Segretariato Generale del Governo (SGG) nel processo di convergenza regolamentare con l'Unione Europea” tra il Consiglio di Stato ed il Segretariato Generale del Governo del Regno di Marocco, a cui hanno preso parte Consiglieri di Stato, Magistrati di TAR e alti funzionari dello Stato.
Il gemellaggio “leggero” ha avuto una durata complessiva di nove mesi ed è stato articolato su tre “volet”: il primo "convergenza verso l'acquis comunitario" incentrato sull'accelerazione del processo di avvicinamento del SGG alle pratiche dell'UE nel campo della legislazione e della regolamentazione; il secondo "rafforzamento istituzionale, in particolare in termini di supervisione legale" volto a mettere a punto un sistema di supervisione legale efficace all'interno dell'SGG; iI terzo "contributo allo sviluppo delle capacità del personale dell'SGG", mirante alla formazione del personale del SGG. Tale progetto è stato definito dal Segretario Generale del Governo del Regno del Marocco come una vera e propria «pietra angolare» nello sviluppo recente dell’attività di tale istituzione.
L’Ambasciatrice dell’UE in Marocco Patricia LLOMBART CUSSAC ha sottolineato gli eccellenti risultati del progetto, che ha indicato come «un modello» per iniziative similari, ed ha aperto la porta ad ulteriori future collaborazioni con il Consiglio di Stato nell’ambito della politica di vicinato dell’Unione Europea. Tutte le parti hanno auspicato che, in considerazione dell’eccellente livello della collaborazione registrato nel corso del progetto, sia possibile dare un seguito allo stesso attraverso iniziative bilaterali ovvero in ambito UE tramite nuovi progetti di gemellaggio.
Di seguito il link per visionare il comunicato stampa, in lingua francese, pubblicato da Maroc Diplomatique sull’evento:
https://maroc-diplomatique.net/le-jumelage-institutionnel-entre-le-sgg-et-le-conseil/
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- Comunicato stampa cerimonia conclusiva del gemellaggio (0kb)
DOCUMENTI
Memorandum d’intesa sulla cooperazione giudiziaria
Il Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini ha incontrato oggi a Palazzo Spada il Primo Presidente della Corte di Cassazione del Regno del Marocco M. HAMMED ABDENABAOUI per siglare il Memorandum d’Intesa sulla cooperazione giudiziaria tra il Consiglio di Stato italiano e la Corte di Cassazione del Regno del Marocco.
Il Memorandum, che rinnova un’Intesa tecnica del 2018 con il Ministero della Giustizia del regno del Marocco, prevede tra l’altro visite di studio e scambi di giudici. Inoltre, le Parti, di comune accordo, potranno estendere e approfondire il quadro della loro cooperazione ad altre giurisdizioni amministrative del bacino del Mediterraneo e valutare la possibilità di istituire una rete euro mediterranea di giurisdizioni amministrative.
Per il Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini “è importante incoraggiare la cooperazione, avere obiettivi, valori e principi condivisi per creare una rete europea di Corte amministrative. Questo gemellaggio non è una semplice cooperazione tecnica tra due Paesi ma persegue una finalità istituzionale. Se non c’è giustizia non ci sono istituzioni forti. La stabilità di un Paese passa per la presenza di giudici imparziali che non facciano differenze tra cittadini. Il giudice deve bilanciare posizioni spesso in contrapposizione tra loro. Per questo è fondamentale la formazione continua e il costante confronto. Solo così da buon giurista può diventare buon giudice”.
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