Limiti all’occupazione suolo pubblico nel periodo di emergenza Covid-19 per somministrazione alimenti e bevande a Roma Capitale

Limiti all’occupazione suolo pubblico nel periodo di emergenza Covid-19 per somministrazione alimenti e bevande a Roma Capitale


Covid-19 – Lazio – Roma Capitale – Occupazione suolo pubblico nel periodo di emergenza Covid-19 – Istanza - Declaratoria di inammissibilità – Non va sospesa. 

  

Tar Lazio, sez. II ter, 8 settembre 2020, n. 5559 – Pres. Morabito, Est. Francavilla 

 

Deve essere respinta l’istanza di sospensione del provvedimento di Roma Capitale che aveva dichiarato l’inammissibilità della domanda, presentata dall’esercente un locale di somministrazione di alimenti e bevande, di "occupazione suolo pubblico emergenza Covid/19” perché insiste sulla parte carrabile di viabilità principale e ordinato la rimozione dell’occupazione stessa entro sette giorni, e ciò in quanto l’art. 4 quater comma 2 del regolamento Cosap di Roma Capitale - secondo cui “sulle sedi stradali della viabilità principale non sono consentite nuove occupazioni di suolo pubblico” salvo, in alcuni casi ivi espressamente citati, i marciapiedi e le aree riservate alla sosta - è norma sicuramente riconducibile alla sicurezza stradale e, come tale, ricompresa nel novero di quelle espressamente fatte salve dall’art. 7 della delibera n. 81 del 2020, con la conseguenza che poiché l’occupazione richiesta da parte ricorrente ricade, in parte, nella carreggiata stradale, la stessa è preclusa dal citato art. 4 quater comma 2 del regolamento Cosap. 


Anno di pubblicazione:

2020

Materia:

SANITÀ pubblica e sanitari, COVID, Lazio

SANITÀ pubblica e sanitari, COVID

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri