Alla Corte di giustizia le questioni pregiudiziali in tema di riconoscimento infracomunitario delle qualifiche professionali

Alla Corte di giustizia le questioni pregiudiziali in tema di riconoscimento infracomunitario delle qualifiche professionali


Unione europea – Riconoscimento qualifiche professionali – Titolo di specializzazione all’insegnamento sul sostegno – Condizioni – Riconoscimento infracomunitario


Sono rimesse alla Corte di giustizia dell’Unione europea, ai sensi dell’art. 267 TFUE, le seguenti questioni pregiudiziali: ”a) se l’art. 13 della direttiva 2005/36/UE come modificata dalla direttiva 2007/55/UE, letto alla luce dell’obiettivo comunitario della eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione di persone e servizi tra stati membri e della libera circolazione degli insegnanti, debba essere interpretato nel senso che, con riguardo al riconoscimento infracomunitario delle qualifiche professionali, con particolare riferimento al titolo di specializzazione all’insegnamento sul sostegno, osti alla interpretazione ed applicazione di una normativa nazionale che consenta di considerare sussistenti le condizioni per il riconoscimento anche nel caso in cui il titolo di formazione specialistica acquisito nello stato membro d’origine non permetta l’esercizio della corrispondente professione nel medesimo stato e da questo non sia legalmente riconosciuto come titolo abilitante al ridetto esercizio; b) nel caso in cui l’art. 13 della direttiva 2005/36/UE come modificata dalla direttiva 2007/55/UE non abbia detto effetto ostativo, se le disposizioni del titolo III, capo I, della direttiva 2005/36 debbano, dunque, essere interpretate nel senso che le autorità competenti in materia di riconoscimento delle qualifiche, acquisita la relativa istanza, siano sempre e comunque tenute a valutare il contenuto di tutti i documenti presentati dalla persona interessata, idonei ad attestare la sua qualifica professionale, ancorché non abilitante nello Stato membro d’origine, nonché la conformità della formazione che essi attestano alle condizioni richieste per ottenere la qualifica professionale in questione nellostato membro ospitante e, se del caso, applicare misure di compensazione”. (1).
La presente ordinanza sarà oggetto di apposita News da parte dell’Ufficio del massimario.


(1) Conformi: sul rinvio pregiudiziale alla Corte giust. UE sulla medesima questione: v. T.a.r. per il Lazio, sez. IV-ter, ordinanza 3 maggio 2024, n. 8867 (oggetto della News UM n. 55 del 29 maggio 2024).


Anno di pubblicazione:

2024

Materia:

UNIONE Europea

RICONOSCIMENTO QUALIFICHE PROFESSIONALI

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri