Sulla legittimità di un diniego di permesso di ricerca per acqua minerale e termale per motivi di natura urbanistica

Sulla legittimità di un diniego di permesso di ricerca per acqua minerale e termale per motivi di natura urbanistica


Acque minerali ed aziende termali – Edilizia ed urbanistica – Permesso di ricerca – Diniego per motivi urbanistici - Legittimità

Deve ritenersi legittimo il diniego, opposto dal Comune, del permesso di ricerca per acqua minerale e termale, qualora l’attività di sfruttamento progettata risulti incompatibile con gli strumenti urbanistici.

  • Non risultano precedenti in termini.
  • Nel caso di specie, una società aveva impugnato il rigetto di un’istanza di permesso di ricerca per acqua minerale e termale, sul presupposto che il Comune non potesse negare il permesso per il contrasto tra l’attività progettata e gli strumenti urbanistici. Il Ta.r. per la Toscana ha respinto il ricorso, osservando che, ai sensi dell’art. 10, terzo comma, del Regolamento di attuazione della l. reg. Toscana n. 38 del 2004 (Regolamento 24 marzo 2009, n. 11/R), “Il permesso (di ricerca) è rilasciato dal comune competente, nel rispetto delle normative vigenti, in particolare ambientali ed urbanistiche”. Pertanto, “non può sostenersi che la valutazione prospettica dell’ammissibilità (in base agli strumenti urbanistici) della specifica attività di sfruttamento progettata debba rimanere del tutto estranea all’ambito dell’istruttoria di competenza dell’amministrazione comunale chiamata a pronunciarsi sul permesso di ricerca”.


Anno di pubblicazione:

2023

Materia:

ACQUE minerali e aziende termali

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri