Sui criteri di calcolo della compensazione dovuta all’appaltatore in caso di aumento dei prezzi

Sui criteri di calcolo della compensazione dovuta all’appaltatore in caso di aumento dei prezzi


Contratti pubblici - Appalto di lavori – Aumento prezzi – Compensazione – Criteri di calcolo

La compensazione di cui all’art. 1 del d.l. n. 162 del 2008 va calcolata non in base ad una astratta comparazione dei prezzi ma in base agli effettivi maggiori costi sopportati dall’appaltatore, atteso che la norma è intesa non a riconoscere una sorta di finanziamento a fondo perduto, come sarebbe se la compensazione venisse riconosciuta a prescindere da un pregiudizio concreto subito dall’appaltatore, ma a ristorare quest’ultimo da perdite effettivamente subite; pertanto, non spetta al responsabile di procedimento rimediare ad eventuali carenze della domanda e attivarsi per richiedere all’impresa la documentazione necessaria, atteso che è solo l’impresa interessata ad ottenere la compensazione a poter sapere quale sia la documentazione idonea a sostenere la relativa richiesta (1).

Contratti pubblici - Appalto di lavori – Aumento prezzi – Compensazione – Criteri di calcolo - Interessi

L’art. 133 del d.lgs. n. 163 del 2006 prevede una disciplina speciale degli interessi; pertanto, non vanno applicate né la disciplina ordinaria degli interessi legali, né quella di cui al d.lgs. n. 231 del 2002 (2).

  • (1) Conformi: non risultano precedenti conformi;
  • Difformi: T.a.r. per il Veneto, sez. I, n. 705/2012.
  • (2) Conformi: T.a.r. per la Campania, sez. I, n. 5170/2017;
  • Difformi: non risultano precedenti difformi.


Anno di pubblicazione:

2023

Materia:

CONTRATTI pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri