Produzione di rifiuti non speciali in rea portuale

• Tar Veneto, sez. III, 20 novembre 2020, n. 1101 - Pres. Farina. Est. Nasini

Rifiuti – Rifiuti non speciali – Area portuale – Sono prodotti. 

    In area portuale possono essere prodotti anche rifiuti di carattere non speciale (1). 
 

(1) In area portuale le uniche aree non assoggettabili a imposizione sono i locali e le aree che non possono produrre rifiuti per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati o perché risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilità nel corso dell'anno, sempre che queste circostanze siano indicate nella denuncia originaria o di variazione e debitamente riscontrate in base ad elementi obiettivi direttamente rilevabili o a idonea documentazione. 
La legge prevede, dunque, una presunzione relativa di produzione dei rifiuti che ammette la prova contraria.
Quanto sopra, vale anche per le superfici che producono rifiuti speciali. 
In tal senso, fermo restando che è scarsamente plausibile anche solo in termini astratti che un’area come quella portuale non possa produrre altro che rifiuti speciali, è onere del contribuente dimostrare in modo puntuale e concreto, tale circostanza. 
​​​​​​​Peraltro, laddove si intenda contestare, addirittura “a monte”, la stessa previsione generale astratta che assoggetta l’area portuale alla TARI, l’onere della prova deve intendersi particolarmente rigoroso, gravando, cioè, sul soggetto interessato il compito di dimostrare l’assoluta impossibilità che sull’intera area di riferimento non si producano, se non in modo irrisorio, rifiuti urbani “ordinari” o assimilati.