L’attendibilità del prezzo nel subprocedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta

L’attendibilità del prezzo nel subprocedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta


Contratti pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione - Appalto di lavori – Offerte anomale – Valutazione della commissione – Discrezionalità tecnica

Nel giudizio di anomalia dell’offerta, il momento comparativo non può fondarsi sulla sola circostanza che i preventivi richiesti ad altri fornitori per i medesimi prodotti prevedano prezzi più elevati di quelli ottenuti dalla controinteressata.

La determinazione del prezzo dei materiali è anche il risultato di peculiari rapporti commerciali tra fornitore e cliente, il quale è in grado di spuntare condizioni particolarmente favorevoli non replicabili con altri imprenditori.

Ciò che rileva in sede di gara è solo l’attendibilità del prezzo, tale da rendere l’offerta proposta certa ed affidabile; aspetto che alla luce delle verifiche della Commissione, non può essere messa in discussione.

Questo si giustifica in ragione della peculiare natura del giudizio di anomalia, il quale è espressione paradigmatica di discrezionalità tecnica, sindacabile, come tale, solo in caso di manifesta erroneità, irragionevolezza, difetto d'istruttoria e travisamento dei fatti, ed ha carattere globale e sintetico, sicché la sua impugnazione non può essere improntata alla "caccia all'errore" su singole voci di costo. (1)

(1) Precedenti conformi: T.a.r. per la Lombardia, sez. I, 6 giugno 2022, n. 558; T.a.r. per la Campania, sez. IV, 26 aprile 2022, n. 2835.


Anno di pubblicazione:

2022

Materia:

CONTRATTI pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri