Danni causati dalla commercializzazione delle protesi mammarie di gel di silicone

Danni causati dalla commercializzazione delle protesi mammarie di gel di silicone


Processo amministrativo – Legittimazione attiva – Associazione dei consumatori – Azione di accertamento danni protesi mammarie – Ammissibilità. 

 

            E’ ammissibile l’azione di accertamento, proposta da una Associazione a tutela dei consumatori, essenzialmente volta a verificare l’illegittimità del comportamento, asseritamente omissivo, dell’amministrazione per i danni asseritamente causati dalla commercializzazione e dall’ utilizzo delle protesi mammarie di gel di silicone prodotti dalla società “Poly Implant Prothèse” (1). 

 

(1) Ha chiarito la Sezione che l’eventuale accoglimento della domanda, riqualificata come azione di accertamento, seppure non comportante un giudicato direttamente azionabile dal singolo utente ai fini di una pretesa risarcitoria, costituirebbe, comunque, la base per l’attivazione di ulteriori iniziative nei riguardi delle amministrazioni soccombenti, lasciando intatto l’interesse e la legittimazione delle associazioni ricorrenti alla proposizione dell’azione. 

In proposito occorre ancora rilevare che mentre il giudicato di annullamento riguardando essenzialmente atti amministrativi, riveste, come è noto, efficacia erga omnes estendendosi, in linea di principio, eccettuata la possibilità di esperire il rimedio ex artt. 112 ss c.p.a, anche ai soggetti” che non sono state “parti” in giudizio, non così per la diversa azione di accertamento, che non essendo in realtà prevista dal codice è frutto di elaborazione giurisprudenziale 

Se è vero, infatti, che le associazioni dei consumatori non possono intentare azioni risarcitorie di classe, né avanzare azioni risarcitorie per sé stesse, nulla esclude tuttavia - come del resto può trarsi argomento sistematico dall’art. 34 c.p.a – che tali enti possano avere interesse all’accertamento della illegittimità degli atti o delle omissioni delle amministrazioni per l’interesse della categoria. 

Anche in forza del principio di effettività della tutela, alla domanda proposta dalle associazioni appellanti va quindi attribuito il significato sostanziale – nella specie non già di azione risarcitoria ma di richiesta di accertamento dell’illegittimità dell’inerzia della amministrazione - che risulta non solo dal tema decisorio introdotto dal ricorrente, ma anche dalle eccezioni e dalla posizione assunta dalla parte resistente. 

Nel caso all’esame, dunque, non può non disconoscersi l’interesse delle associazioni all’accertamento della illegittimità degli atti e delle omissioni della amministrazione intesa più propriamente come interesse all’accertamento del mancato esercizio del potere di controllo, ossia un interesse a verificare che la P.A. ha errato nel non esercitare i doverosi controlli, ancorché prescindendo dal numero dei potenziali interessati i quali potrebbero anche non avere avviato un’azione in giudizio, fermo restando che poi si dovrà verificare se essi potranno effettivamente beneficiare del giudicato. ​​​​​​​


Anno di pubblicazione:

2021

Materia:

GIUSTIZIA amministrativa

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri