Sul parere reso dalla Soprintendenza in relazione agli immobili vincolati ai sensi della carta della qualità di Roma Capitale
Sul parere reso dalla Soprintendenza in relazione agli immobili vincolati ai sensi della carta della qualità di Roma Capitale
Sul parere reso dalla Soprintendenza in relazione agli immobili vincolati ai sensi della carta della qualità di Roma Capitale
Atto amministrativo - Atti endoprocedimentali - Impugnabilità - Parere vincolante soprintendenza - Carta della qualità - Vincoli.
La regola secondo cui l’atto endoprocedimentale non è autonomamente impugnabile trova una eccezione nel caso di pareri vincolanti idonei come tali ad esprimere un indirizzo ineluttabile alla determinazione conclusiva. Ricorre l'ipotesi di specie in relazione al parere vincolante reso dalla soprintendenza, ai sensi dell'art. 16, comma 10, della carta della qualità di Roma Capitale, che deve essere reso per ogni intervento che interessi l’immobile attinto dal vincolo in esame, anche se riconducibile all’ambito dell’edilizia libera. (1).
Edilizia e urbanistica - Comune - Competenze in materia urbanistica - Carta della qualità - Vincoli - Sussistenza.
In materia urbanistica, al di là della sottoposizione a vincolo ex lege degli immobili, sussiste una generale competenza del comune di individuazione di ambiti di tutela in relazione ad esigenze particolari e locali, così da imporre limiti e vincoli più rigorosi o aggiuntivi anche con riguardo a beni vincolati a tutela di interessi culturali ed ambientali, tutelando così il tessuto urbanistico al rispetto dei valori culturali-storico e architettonici, che assumono rilievo come "qualità" dei tessuti ed edifici oggetto di tutela specifica. A tale ambito sono riconducibili i vincoli introdotti dalla carta della qualità di Roma Capitale la quale, nell’incidere sullo strumento urbanistico, costituisce un elemento non prescrittivo del P.R.G., di cui forma parte integrante, introducendo di fatto un vincolo urbanistico. (2).
Nella fattispecie il T.a.r. ha ritenuto legittimo il provvedimento comunale di contrasto alla s.c.i.a. per la sostituzione di un pergolato, motivato per relationem con riferimento al parere della soprintendenza, ritenendo peraltro che l'intervento de quo non potesse essere realizzato tramite s.c.i.a., in applicazione dell'art. 19, comma 1, l. n. 241/1990.
(1) Conformi: Quanto alla prima parte della massima, ex multis Consiglio di Stato , sez. VI , 28 dicembre 2015 , n. 5844; T.a.r. per la Campania, sez. VII, 13 luglio 2015, n. 3678; T.a.r. per la Campania, sez. VII, 26 febbraio 2013, n. 1131; T.a.r. per la Lombardia, Brescia, sez. I , 10 aprile 2012, n. 598; T.a.r. per la Puglia, Lecce , sez. I , 3 dicembre 2010, n. 2784; Cons. Stato, sez. VI, 12 giugno 2008 n. 2903.
(2) Conformi: T.a.r. per il Lazio, sez. II bis, 10 marzo 2014, n. 2744.
Anno di pubblicazione:
2025
Materia:
ATTO amministrativo
EDILIZIA e urbanistica
Tipologia:
Focus di giurisprudenza e pareri