Epoca di realizzazione di un manufatto: regole di riparto dell’onere della prova e nozione di centro abitato
Epoca di realizzazione di un manufatto: regole di riparto dell’onere della prova e nozione di centro abitato
Epoca di realizzazione di un manufatto: regole di riparto dell’onere della prova e nozione di centro abitato
Edilizia e urbanistica – Stato legittimo – Preesistenze edilizie – Epoca di realizzazione – Onere della prova – Privato – Più probabile che non – Sufficienza.
Con riferimento all’individuazione dell’epoca di costruzione di un manufatto al fine di comprovare la sua legittima edificazione senza la necessità del previo rilascio di un titolo edilizio, il privato, su cui grava l’onere della prova, può ricorrere anche a presunzioni e principi di prova valutabili secondo la regola probatoria del “più probabile che non”, così invertendo il relativo onere in capo alla P.A. (1).
Edilizia e urbanistica – Stato legittimo – Preesistenze edilizie – Centro abitato – Nozione – Onere della prova – Comune – Sussistenza.
È sul comune che grava l’onere di dimostrare il fatto che il manufatto realizzato in data antecedente al 1° settembre 1967 (data di entrata in vigore dell’art. 10 della legge n. 765 del 1967, che ha sostituito l’art. 31 della legge n. 1150 del 1942, introducendo l'obbligo del rilascio della licenza edilizia per tutte le costruzioni, anche realizzate al di fuori del perimetro del centro urbano), al momento della sua edificazione, fosse inserito all’interno del centro urbano, non essendo ovviamente sufficiente la mera presenza di alcune o anche di molte costruzioni per ampliare sic et simpliciter il relativo perimetro. (2).
(1) Precedenti conformi: Non si rivengono precedenti in termini. Parzialmente conforme: Cons. Stato, sez. II, 17 gennaio 2023, n. 606 secondo cui, ancorché non sia raggiunta la certezza processuale sulla datazione delle opere in contestazione, ma il privato fornisca elementi probatori «non implausibili» (cfr. Cons. Stato, sez. VI, 11 febbraio 2022, n. 996) spetta alla parte pubblica fornire elementi di prova contraria, idonei a supportare il proprio assunto.
Precedenti difformi: l’orientamento costante è nel senso che l’onere probatorio grava esclusivamente e in modo rigoroso sul privato richiedente il titolo straordinario: fra le tante,
Cons. Stato, sez. VI, 3 gennaio 2022, n. 4, 20 aprile 2020, n. 2524; sez. IV, n. 676 del 2022; 463 del 2017; sez. V, n. 2451 del 2014;
(2) Precedenti conformi: Non si rinvengono precedenti in termini. Con riferimento all’impossibilità di integrare la nozione di centro abitato in presenza di case sparse: Cons. Stato, sez. IV, 13 agosto 2023, n. 5877.
Precedenti difformi: con riferimento alla mera sufficienza di un aggregato di case continue e vicine, anche distante dal centro, ma suscettibile di espansione, per integrare la nozione di centro urbano (Cons. Stato, sez. VI, 21 febbraio 2022, n. 1222).
Anno di pubblicazione:
2024
Tipologia:
Focus di giurisprudenza e pareri