Archivio In Evidenza

    {"mvccVersion": 4, "ctCollectionId": 0, "entryId": 302413, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-26 11:06:31.0", "modifiedDate": "2023-10-21 13:50:53.29", "classNameId": 31701, "classPK": 302411, "classUuid": "97f6a7db-c0b6-7737-1991-04c641899e61", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-24 11:02:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Consulenza tecnica in fase cautelare per sindacare il calendario faunistico venatorio della Regione siciliana", "description": "<p>Nella fase cautelare su ordinanza del giudice di primo grado in seno al ricorso proposto per sindacare il calendario faunistico venatorio della Regione siciliana è disposta una consulenza tecnica d’ufficio dichiaratamente non per sostituire l’Amministrazione ma per verificare il grado di attendibilità di una scelta tecnica della Regione che a sua volta si discosta – invocando letteratura scientifica – dal parere dell’ISPRA.</p>", "summary": "<p>Nella fase cautelare su ordinanza del giudice di primo grado in seno al ricorso proposto per sindacare il calendario faunistico venatorio della Regione siciliana è disposta una consulenza tecnica d’ufficio dichiaratamente non per sostituire l’Amministrazione ma per verificare il grado di attendibilità di una scelta tecnica della Regione che a sua volta si discosta – invocando letteratura scientifica – dal parere dell’ISPRA.</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

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  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 299744, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-24 13:06:03.0", "modifiedDate": "2023-10-23 15:06:55.896", "classNameId": 31701, "classPK": 299742, "classUuid": "b5be9b0c-7b96-a4de-f85f-d4fbca708f32", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-09 13:02:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Alla Corte costituzionale la cittadinanza allo straniero discendente di persone nate e già residenti nei territori che sono appartenuti all’Impero austro-ungarico prima del 16 luglio 1920, emigrate all’estero", "description": "<p>E’ rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, l. 14 dicembre 2000, n. 379 e dell’art. 6, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 in relazione all’art. 3 Cost. e del principio di ragionevolezza con riferimento alla situazione di quei soggetti che, per essere discendenti di persone nate e già residenti nei territori che sono appartenuti all’Impero austro-ungarico prima del 16 luglio 1920, emigrate all’estero, possono ottenere la cittadinanza ai sensi della normativa speciale di cui alla menzionata legge n. 379 del 2000, senza che tale riconoscimento risulti subordinato al possesso di un titolo di soggiorno, e che, tuttavia, proprio perché privi di un permesso di soggiorno (diverso da quello per “attesa cittadinanza” di cui all’art. 11, comma 1, lett. c), del d.P.R. n. 394 del 1999 che non è convertibile in permesso per lavoro), non possono svolgere attività lavorativa nell’attesa di ottenere la cittadinanza italiana (1).</p>", "summary": "<p>E’ rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, l. 14 dicembre 2000, n. 379 e dell’art. 6, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 in relazione all’art. 3 Cost. e del principio di ragionevolezza con riferimento alla situazione di quei soggetti che, per essere discendenti di persone nate e già residenti nei territori che sono appartenuti all’Impero austro-ungarico prima del 16 luglio 1920, emigrate all’estero, possono ottenere la cittadinanza ai sensi della normativa speciale di cui alla menzionata legge n. 379 del 2000, senza che tale riconoscimento risulti subordinato al possesso di un titolo di soggiorno, e che, tuttavia, proprio perché privi di un permesso di soggiorno (diverso da quello per “attesa cittadinanza” di cui all’art. 11, comma 1, lett. c), del d.P.R. n. 394 del 1999 che non è convertibile in permesso per lavoro), non possono svolgere attività lavorativa nell’attesa di ottenere la cittadinanza italiana (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 299728, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-24 12:33:32.0", "modifiedDate": "2023-10-18 14:52:16.19", "classNameId": 31701, "classPK": 299726, "classUuid": "8403a3fd-e341-4004-e40b-860a57758fd7", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-24 12:28:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Acquisizione patrimoniale dei beni immobili necessari alla realizzazione degli impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico", "description": "<p>E' legittimo il provvedimento teso all'espropriazione ex art. 90, d.lgs. 1° agosto 2003, n. 259 per l'acquisizione in proprietà di un'area già in possesso della società di telefonia mobile, anche nel caso in cui l'impianto sia già stato realizzato e il contratto di locazione sia in corso, dato che l'interesse presidiato dalla norma consiste nella garanzia di stabilità dell'impianto stesso e nella certezza e produttività dell'investimento necessario alla sua realizzazione (1).</p>", "summary": "<p>E' legittimo il provvedimento teso all'espropriazione ex art. 90, d.lgs. 1° agosto 2003, n. 259 per l'acquisizione in proprietà di un'area già in possesso della società di telefonia mobile, anche nel caso in cui l'impianto sia già stato realizzato e il contratto di locazione sia in corso, dato che l'interesse presidiato dalla norma consiste nella garanzia di stabilità dell'impianto stesso e nella certezza e produttività dell'investimento necessario alla sua realizzazione (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 295917, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32240, "userName": "redattore 07", "createDate": "2018-10-20 12:04:46.0", "modifiedDate": "2023-10-23 15:08:52.972", "classNameId": 31701, "classPK": 295915, "classUuid": "7c4d7123-e536-9659-9aa5-3dd8de69e35c", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-20 11:57:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Stabilizzazioni di dipendenti assunti con tipologie di contratto flessibile", "description": "<p>La procedura di stabilizzazione di cui all’art. 20, d.lgs. 25 maggio 2017, n. 75 non è limitata ai dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo determinato ma va estesa anche alle tipologie di contratto flessibile, ma devono riguardare attività svolte o riconducibili alla medesima area o categoria professionale l’ampio riferimento alle varie tipologie di contratti di lavoro flessibile, di cui al comma 2 del cit. art. 20, può ricomprendere i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e anche i contratti degli assegnisti di ricerca (1).</p>", "summary": "<p>La procedura di stabilizzazione di cui all’art. 20, d.lgs. 25 maggio 2017, n. 75 non è limitata ai dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo determinato ma va estesa anche alle tipologie di contratto flessibile, ma devono riguardare attività svolte o riconducibili alla medesima area o categoria professionale l’ampio riferimento alle varie tipologie di contratti di lavoro flessibile, di cui al comma 2 del cit. art. 20, può ricomprendere i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e anche i contratti degli assegnisti di ricerca (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

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  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 294119, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-18 12:18:10.0", "modifiedDate": "2023-10-19 17:49:58.367", "classNameId": 31701, "classPK": 294117, "classUuid": "849b4bd6-2b4d-972b-922a-82ba007e09d0", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-18 12:11:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "All’Adunanza plenaria la questione se è consentito ad un’impresa componente il raggruppamento di ridurre la propria quota di esecuzione", "description": "<p>E’ rimessa all’Adunanza plenaria la questione se è consentito ad un’impresa componente raggruppamento temporaneo di imprese, che possegga il requisito di qualificazione in misura insufficiente per la quota di lavori dichiarata in sede di presentazione dell’offerta, di ridurre la propria quota di esecuzione, così da renderla coerente con il requisito di qualificazione effettivamente posseduto, nel caso in cui il raggruppamento nel suo insieme sia in possesso di requisiti di qualificazione sufficienti a coprire l’intera quota di esecuzione dei lavori (1).</p>", "summary": "<p>E’ rimessa all’Adunanza plenaria la questione se è consentito ad un’impresa componente raggruppamento temporaneo di imprese, che possegga il requisito di qualificazione in misura insufficiente per la quota di lavori dichiarata in sede di presentazione dell’offerta, di ridurre la propria quota di esecuzione, così da renderla coerente con il requisito di qualificazione effettivamente posseduto, nel caso in cui il raggruppamento nel suo insieme sia in possesso di requisiti di qualificazione sufficienti a coprire l’intera quota di esecuzione dei lavori (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

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  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 292231, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-16 15:53:07.0", "modifiedDate": "2023-03-02 17:01:34.0", "classNameId": 31701, "classPK": 292229, "classUuid": "53a9fe0e-1a42-2ae0-0998-a5c4577ded2c", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-15 15:50:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Alla Corte costituzionale la legge Siciliana che obbliga Comuni ad assorbire il patrimonio ed il personale delle Ipab soppresse autoritativamente dalla Regione", "description": "E’ rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 34, l. reg. Sicilia 9 maggio 1986, n. 22, per contrasto con gli artt. 117, lett. ‘e’, e 119, commi 1, 2, 5, 6 e 7 Cost., nonché con l’art. 15, comma 2, dello Statuto regionale siciliano, unitamente o separatamente considerati, nella parte in cui obbliga i Comuni ad assorbire il patrimonio ed il personale delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza soppresse autoritativamente dall’Amministrazione regionale, e ciò anche in deroga alle norme sul contenimento della spesa pubblica (comprese quelle che introducono divieti di assunzioni o limitazioni alle assunzioni di personale) e sull’equilibrio dei bilanci pubblici (non ostante tali norme siano espressione del principio fondamentale del coordinamento della finanza pubblica) (1).", "summary": "E’ rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 34, l. reg. Sicilia 9 maggio 1986, n. 22, per contrasto con gli artt. 117, lett. ‘e’, e 119, commi 1, 2, 5, 6 e 7 Cost., nonché con l’art. 15, comma 2, dello Statuto regionale siciliano, unitamente o separatamente considerati, nella parte in cui obbliga i Comuni ad assorbire il patrimonio ed il personale delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza soppresse autoritativamente dall’Amministrazione regionale, e ciò anche in deroga alle norme sul contenimento della spesa pubblica (comprese quelle che introducono divieti di assunzioni o limitazioni alle assunzioni di personale) e sull’equilibrio dei bilanci pubblici (non ostante tali norme siano espressione del principio fondamentale del coordinamento della finanza pubblica) (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

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  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 289687, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-12 12:41:04.0", "modifiedDate": "2023-03-27 16:12:05.0", "classNameId": 31701, "classPK": 289685, "classUuid": "e4a722e0-4fb1-b22a-436e-b2c966d7551c", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-12 12:37:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Compenso aggiuntivo per il dirigente dell’amministrazione soccombente che ha svolto l’incarico di commissario ad acta per l’esecuzione di decisioni su legge Pinto", "description": "L’art. 5 sexies, comma 8, l. 24 marzo 2001, n. 89 nel prevedere che i compensi riconosciuti al commissario ad acta rientrano nell'onnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, intende evitare che, a fronte di una amministrazione che non adempie ad un giudicato in materia di “legge Pinto”, si possa prevedere un compenso aggiuntivo per il suo dirigente (sia pure con la formula del versamento al fondo) in relazione a una attività che la stessa amministrazione avrebbe dovuto compiere spontaneamente senza richiedere l’intervento del giudice (1).", "summary": "L’art. 5 sexies, comma 8, l. 24 marzo 2001, n. 89 nel prevedere che i compensi riconosciuti al commissario ad acta rientrano nell'onnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, intende evitare che, a fronte di una amministrazione che non adempie ad un giudicato in materia di “legge Pinto”, si possa prevedere un compenso aggiuntivo per il suo dirigente (sia pure con la formula del versamento al fondo) in relazione a una attività che la stessa amministrazione avrebbe dovuto compiere spontaneamente senza richiedere l’intervento del giudice (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 289580, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-12 10:08:40.0", "modifiedDate": "2023-02-24 12:24:22.0", "classNameId": 31701, "classPK": 289578, "classUuid": "3a42d56c-b53e-d608-880a-229ee1599bdd", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-08 10:03:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Accesso a dati relativi ad un rapporto di adozione", "description": "E’ legittimo il diniego di accesso ai dati relativi ad un rapporto di adozione, potendo solo l’Autorità giudiziaria ordinaria rimuovere il relativo divieto (1).", "summary": "E’ legittimo il diniego di accesso ai dati relativi ad un rapporto di adozione, potendo solo l’Autorità giudiziaria ordinaria rimuovere il relativo divieto (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 289570, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-12 09:07:21.0", "modifiedDate": "2023-10-20 15:19:28.709", "classNameId": 31701, "classPK": 289568, "classUuid": "a50c7ae5-6ab6-18a0-0bff-0718b7aedd75", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-08 09:01:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Ancora alla Corte costituzionale la legge della Regione Lombardia sulle aree che accolgono attrezzature religiose", "description": "<p>E’ rilevante e non manifestamente infondata la quesitone di legittimità costituzionale dell’art. 72, comma 5, l. reg. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12, nel testo risultante dalle modifiche apportate dall’art. 1, comma 1, lett. c), l. reg. Lombardia 3 febbraio 2015, n. 2, per contrasto con gli artt. 2, 3, 5, 19, 114, 117, commi 2, lett. m), e 6, terzo periodo, e 118 Cost. nella parte in cui, avuto riguardo alla tutela costituzionale riservata alla libertà religiosa, non detta alcun limite alla discrezionalità del Comune nel decidere quando (comma 5) e in che senso (commi 1 e 2) determinarsi a fronte della richiesta di individuazione di edifici o aree da destinare al culto (1).</p>", "summary": "<p>E’ rilevante e non manifestamente infondata la quesitone di legittimità costituzionale dell’art. 72, comma 5, l. reg. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12, nel testo risultante dalle modifiche apportate dall’art. 1, comma 1, lett. c), l. reg. Lombardia 3 febbraio 2015, n. 2, per contrasto con gli artt. 2, 3, 5, 19, 114, 117, commi 2, lett. m), e 6, terzo periodo, e 118 Cost. nella parte in cui, avuto riguardo alla tutela costituzionale riservata alla libertà religiosa, non detta alcun limite alla discrezionalità del Comune nel decidere quando (comma 5) e in che senso (commi 1 e 2) determinarsi a fronte della richiesta di individuazione di edifici o aree da destinare al culto (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 287525, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-10-10 13:01:13.0", "modifiedDate": "2018-10-10 13:17:35.0", "classNameId": 31701, "classPK": 287523, "classUuid": "7a6bf2da-b05a-a81b-90f6-d3d56d7a29a5", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-10-10 12:50:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Servizio svolto da esecutori privi del requisito purché questo sia posseduto cumulativamente dal raggruppamento", "description": "In relazione alle procedure di gara per l’affidamento di servizi cui partecipino raggruppamenti temporanei di imprese il possesso dei requisiti speciali di partecipazione “può”, ma non “deve” attestarsi su una soglia minima, trattandosi di scelta rimessa alla discrezionalità della stazione appaltante, con la conseguenza che in caso di mancata definizione della soglia minima da parte della stazione appaltante, il servizio oggetto di gara può essere svolto da esecutori privi del requisito purché, naturalmente, il ridetto requisito sia posseduto cumulativamente dal raggruppamento (1).", "summary": "In relazione alle procedure di gara per l’affidamento di servizi cui partecipino raggruppamenti temporanei di imprese il possesso dei requisiti speciali di partecipazione “può”, ma non “deve” attestarsi su una soglia minima, trattandosi di scelta rimessa alla discrezionalità della stazione appaltante, con la conseguenza che in caso di mancata definizione della soglia minima da parte della stazione appaltante, il servizio oggetto di gara può essere svolto da esecutori privi del requisito purché, naturalmente, il ridetto requisito sia posseduto cumulativamente dal raggruppamento (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}