Archivio In Evidenza

    {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 275149, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-26 18:37:53.0", "modifiedDate": "2023-10-24 17:01:03.015", "classNameId": 31701, "classPK": 275147, "classUuid": "d4df3213-1629-3c3f-876b-74d96312a9da", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-18 18:33:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Presupposti per il permesso in deroga", "description": "<p>Il permesso in deroga di cui all’art. 5, commi 9 e ss., del c.d. Decreto sviluppo (d.l. n. 70 del 2011), è ammesso solo laddove gli “edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione ovvero da rilocalizzare” si collochino in “aree urbane degradate”: la valutazione in ordine alla natura “degradata” dell’area è connotata da ampia discrezionalità tecnica sindacabile solo in presenza di profili di macroscopica illogicità, irragionevolezza o di travisamento del fatto (1)</p>", "summary": "<p>Il permesso in deroga di cui all’art. 5, commi 9 e ss., del c.d. Decreto sviluppo (d.l. n. 70 del 2011), è ammesso solo laddove gli “edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione ovvero da rilocalizzare” si collochino in “aree urbane degradate”: la valutazione in ordine alla natura “degradata” dell’area è connotata da ampia discrezionalità tecnica sindacabile solo in presenza di profili di macroscopica illogicità, irragionevolezza o di travisamento del fatto (1)</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 272688, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-25 10:06:58.0", "modifiedDate": "2023-10-21 13:40:57.066", "classNameId": 31701, "classPK": 272686, "classUuid": "51264846-8b18-8902-7107-c6bd4a28facb", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-13 10:03:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Conferimento di incarico di Responsabile della protezione dei dati personali", "description": "<p>In sede di conferimento, ai sensi dell’art. 7, d.lgs. n. 165 del 2001, dell’incarico di “responsabile della protezione dei dati personali” (D.P.O.), la certificazione di Auditor/Lead Auditor per i Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni, secondo la norma ISO/IEC/27001, non può costituire titolo abilitante ai fini dell’assunzione e dello svolgimento delle relative funzioni, il cui esercizio presuppone la minuziosa conoscenza e l’applicazione del Regolamento UE 2016/679 (G.D.P.R.) e della complessiva disciplina di settore; ne consegue che la certificazione in parola non può costituire requisito di ammissione alla selezione indetta (nel caso di specie, da un’azienda sanitaria) per il conferimento del suddetto incarico, né tanto meno assurgere, in tale contesto, a titolo equipollente al diploma di laurea richiesto (segnatamente in giurisprudenza, ovvero in informatica o in ingegneria informatica), proprio perché essa non inquadra la specifica funzione di garanzia, coessenziale all’esercizio dei compiti assegnati dalla normativa euro-unitaria al responsabile della protezione dei dati personali, il cui nucleo essenziale ed irriducibile non può che qualificarsi come eminentemente giuridico, in quanto polarizzato attorno alla necessità di tutelare il diritto fondamentale dell’individuo alla protezione dei dati personali, indipendentemente dalla qualificazione soggettiva del titolare delle informazioni, dalle modalità della loro propagazione e dalle forme di utilizzo (1).</p>", "summary": "<p>In sede di conferimento, ai sensi dell’art. 7, d.lgs. n. 165 del 2001, dell’incarico di “responsabile della protezione dei dati personali” (D.P.O.), la certificazione di Auditor/Lead Auditor per i Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni, secondo la norma ISO/IEC/27001, non può costituire titolo abilitante ai fini dell’assunzione e dello svolgimento delle relative funzioni, il cui esercizio presuppone la minuziosa conoscenza e l’applicazione del Regolamento UE 2016/679 (G.D.P.R.) e della complessiva disciplina di settore; ne consegue che la certificazione in parola non può costituire requisito di ammissione alla selezione indetta (nel caso di specie, da un’azienda sanitaria) per il conferimento del suddetto incarico, né tanto meno assurgere, in tale contesto, a titolo equipollente al diploma di laurea richiesto (segnatamente in giurisprudenza, ovvero in informatica o in ingegneria informatica), proprio perché essa non inquadra la specifica funzione di garanzia, coessenziale all’esercizio dei compiti assegnati dalla normativa euro-unitaria al responsabile della protezione dei dati personali, il cui nucleo essenziale ed irriducibile non può che qualificarsi come eminentemente giuridico, in quanto polarizzato attorno alla necessità di tutelare il diritto fondamentale dell’individuo alla protezione dei dati personali, indipendentemente dalla qualificazione soggettiva del titolare delle informazioni, dalle modalità della loro propagazione e dalle forme di utilizzo (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 4, "ctCollectionId": 0, "entryId": 272658, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-25 09:32:10.0", "modifiedDate": "2023-10-19 14:46:21.689", "classNameId": 31701, "classPK": 272656, "classUuid": "2affcd81-4012-2ecf-b690-c06636c9a4e4", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-07-18 09:28:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Affidamento del servizio di responsabile della protezione dei dati personali", "description": "<p>E’ illegittimo il provvedimento con il quale la stazione appaltante (nella fattispecie, un’azienda sanitaria) ha avviato la procedura per l’affidamento, mediante procedura negoziata, del servizio di “responsabile della protezione dei dati personali” (D.P.O., Data Protection Officer) previsto dall’art. 37 del Regolamento UE 2016/679 (G.D.P.R.), allorché, in contrasto con le indicazioni contenute nel par. 5.1.4 delle Linee Guida ANAC n. 4 (deliberazione n. 206 del 2018), non sia stata data pubblicità alla fase preliminare di esplorazione del mercato, con conseguente violazione dell’art. di cui all’art. art. 36, comma 2, lett. b), d.lgs. n. 50 del 2016, così da precludere la più ampia partecipazione degli operatori e la selezione di soggetti titolari di effettiva conoscenza specialistica della normativa e delle prassi in materia di protezione dei dati (1).</p>", "summary": "<p>E’ illegittimo il provvedimento con il quale la stazione appaltante (nella fattispecie, un’azienda sanitaria) ha avviato la procedura per l’affidamento, mediante procedura negoziata, del servizio di “responsabile della protezione dei dati personali” (D.P.O., Data Protection Officer) previsto dall’art. 37 del Regolamento UE 2016/679 (G.D.P.R.), allorché, in contrasto con le indicazioni contenute nel par. 5.1.4 delle Linee Guida ANAC n. 4 (deliberazione n. 206 del 2018), non sia stata data pubblicità alla fase preliminare di esplorazione del mercato, con conseguente violazione dell’art. di cui all’art. art. 36, comma 2, lett. b), d.lgs. n. 50 del 2016, così da precludere la più ampia partecipazione degli operatori e la selezione di soggetti titolari di effettiva conoscenza specialistica della normativa e delle prassi in materia di protezione dei dati (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

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  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 269375, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-22 08:31:12.0", "modifiedDate": "2023-03-16 14:45:18.0", "classNameId": 31701, "classPK": 269373, "classUuid": "cc163ee4-f7ae-9827-e46f-3589ce4b7fcd", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-20 08:27:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Prevenzione antimafia e società a conduzione familiare", "description": "La società a conduzione familiare assume particolare rilievo nell’ambito della prevenzione antimafia, poiché proprio quando dietro la singola realtà d’impresa vi è un nucleo familiare particolarmente compatto e coeso è statisticamente più facile che coloro i quali sono apparentemente al di fuori delle singole realtà aziendali possono curarne (o continuare a curarne la gestione) e, comunque interferire in quest’ultima facendo leva sui più stretti congiunti; proprio il nucleo familiare “allargato”, ma unito nel curare gli “affari” di famiglia, è uno degli strumenti di cui più frequentemente si serve la criminalità organizzata di stampo mafioso per la penetrazione legale nell’economia (1).", "summary": "La società a conduzione familiare assume particolare rilievo nell’ambito della prevenzione antimafia, poiché proprio quando dietro la singola realtà d’impresa vi è un nucleo familiare particolarmente compatto e coeso è statisticamente più facile che coloro i quali sono apparentemente al di fuori delle singole realtà aziendali possono curarne (o continuare a curarne la gestione) e, comunque interferire in quest’ultima facendo leva sui più stretti congiunti; proprio il nucleo familiare “allargato”, ma unito nel curare gli “affari” di famiglia, è uno degli strumenti di cui più frequentemente si serve la criminalità organizzata di stampo mafioso per la penetrazione legale nell’economia (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 268414, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-19 17:49:28.0", "modifiedDate": "2023-10-25 13:52:22.582", "classNameId": 31701, "classPK": 268412, "classUuid": "338cc6bd-8f1a-2481-77c1-717861b599f8", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-19 17:47:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Il Consiglio di Stato ha reso il parere sulle modifiche e integrazioni al decreto concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco", "description": "", "summary": "", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 267363, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32240, "userName": "redattore 07", "createDate": "2018-09-19 10:08:10.0", "modifiedDate": "2023-10-25 11:30:34.437", "classNameId": 31701, "classPK": 267361, "classUuid": "777840ab-f867-cf1d-5c98-d073aa9937c3", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-19 10:05:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Il Consiglio di Stato ha reso parere favorevole sulle modifiche e integrazioni al decreto in materia di revisione dei ruoli delle forze di polizia", "description": "", "summary": "", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 263222, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-15 10:50:53.0", "modifiedDate": "2023-03-16 14:46:00.0", "classNameId": 31701, "classPK": 263220, "classUuid": "4b04af68-652c-fd1a-4dad-2660b0b03220", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-15 10:35:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Interdittiva antimafia e condizionamento mafioso per la presenza anche di un solo dipendente “infiltrato”", "description": "Il condizionamento mafioso, che porta all’interdittiva, può derivare dalla presenza di soggetti che non svolgono ruoli apicali all’interno della società, ma siano o figurino come meri dipendenti, entrati a far parte dell’impresa senza alcun criterio selettivo e filtri preventivi; il condizionamento mafioso si può desumere anche dalla presenza di un solo dipendente “infiltrato”, del quale la mafia si serva per controllare o guidare dall’esterno l’impresa, nonché dall’assunzione o dalla presenza di dipendenti aventi precedenti legati alla criminalità organizzata, nonostante non ermergano specifici riscontri oggetti sull’influenza nelle scelte dell’impresa; le imprese possono effettuare liberamente le assunzioni quando non intendono avere rapporto con le pubbliche amministrazioni: ove intendano avere, invece, tali rapporti devono vigilare affinché nella loro organizzazione non vi siano dipendenti contigui al mondo della criminalità organizzata (1).", "summary": "Il condizionamento mafioso, che porta all’interdittiva, può derivare dalla presenza di soggetti che non svolgono ruoli apicali all’interno della società, ma siano o figurino come meri dipendenti, entrati a far parte dell’impresa senza alcun criterio selettivo e filtri preventivi; il condizionamento mafioso si può desumere anche dalla presenza di un solo dipendente “infiltrato”, del quale la mafia si serva per controllare o guidare dall’esterno l’impresa, nonché dall’assunzione o dalla presenza di dipendenti aventi precedenti legati alla criminalità organizzata, nonostante non ermergano specifici riscontri oggetti sull’influenza nelle scelte dell’impresa; le imprese possono effettuare liberamente le assunzioni quando non intendono avere rapporto con le pubbliche amministrazioni: ove intendano avere, invece, tali rapporti devono vigilare affinché nella loro organizzazione non vi siano dipendenti contigui al mondo della criminalità organizzata (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 259964, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-13 16:36:55.0", "modifiedDate": "2023-10-25 11:55:18.888", "classNameId": 31701, "classPK": 259962, "classUuid": "7321cb3d-6e5e-8923-84ae-098d65ead197", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-13 16:34:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Il Consiglio di Stato si è espresso sul quesito posto dal Senato sul regime dei vitalizi spettanti agli ex Senatori", "description": "", "summary": "", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 259837, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-13 13:20:19.0", "modifiedDate": "2018-09-13 13:20:19.0", "classNameId": 31701, "classPK": 259835, "classUuid": "fb5d7581-8f1f-2524-b6c8-7e769d2c5bae", "classTypeId": 34346, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-13 13:16:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Neri, Il “bene della vita” è tutto nel diritto amministrativo, 13 settembre 2018", "description": "", "summary": "", "url": "", "layoutUuid": "33bdc4f9-421a-97bb-e0b7-c78a66344295", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 258554, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32240, "userName": "redattore 07", "createDate": "Wed Sep 12 12:13:31 UTC 2018", "modifiedDate": "Tue Oct 24 09:23:52 UTC 2023", "classNameId": 31701, "classPK": 258552, "classUuid": "08a39ad6-4941-d5df-98b2-6fe6a8569f52", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "Wed Sep 12 12:04:00 UTC 2018", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Domanda di riconoscimento della parità scolastica presentata da un privato", "description": "<p>Non è possibile la formazione del silenzio assenso sulla domanda di riconoscimento della parità scolastica presentata da un privato ai sensi dell'art. 1, l. 10 marzo 2000, n. 62, secondo tempi e modalità di cui al par. 3, d.m. 10 ottobre 2008, n. 83, e par. 1.6, d.m. 29 novembre 2007, in mancanza di prova del possesso dei requisiti prescritti dalla legge, non implicando il meccanismo del silenzio-assenso alcuna deroga al potere-dovere dell'Amministrazione di verificare la sussistenza di tutti i presupposti legali, intesi come sia di fatto che di diritto, per il rilascio dell'autorizzazione (1).</p>", "summary": "<p>Non è possibile la formazione del silenzio assenso sulla domanda di riconoscimento della parità scolastica presentata da un privato ai sensi dell'art. 1, l. 10 marzo 2000, n. 62, secondo tempi e modalità di cui al par. 3, d.m. 10 ottobre 2008, n. 83, e par. 1.6, d.m. 29 novembre 2007, in mancanza di prova del possesso dei requisiti prescritti dalla legge, non implicando il meccanismo del silenzio-assenso alcuna deroga al potere-dovere dell'Amministrazione di verificare la sussistenza di tutti i presupposti legali, intesi come sia di fatto che di diritto, per il rilascio dell'autorizzazione (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 258357, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-12 09:51:21.0", "modifiedDate": "2023-10-25 13:24:30.096", "classNameId": 31701, "classPK": 258355, "classUuid": "bb8fd536-8767-6099-7fdd-ecc4df4cf16a", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-12 09:45:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Limiti alla vendita di alloggio di edilizia residenziale pubblica introdotti con la Convenzione comunale", "description": "<p>Anche se l’art. 35, l. 22 ottobre 1971, n. 865, nel testo modificato l. 17 febbraio 1992, n. 179, ha ridotto da 20 a 5 anni - decorrenti dalla data del rilascio della licenza di abitabilità - i limiti inderogabili all'alienazione successiva dell'immobile di edilizia residenziale pubblica sovvenzionato, con la convenzione il comune, potendo pattuire che dopo i 5 anni l'immobile sia venduto solo a chi ha i requisiti per ottenere un alloggio agevolato, può di fatto introdurre limiti convenzionali alla successiva alienazione da parte dell'assegnatario (1).</p>", "summary": "<p>Anche se l’art. 35, l. 22 ottobre 1971, n. 865, nel testo modificato l. 17 febbraio 1992, n. 179, ha ridotto da 20 a 5 anni - decorrenti dalla data del rilascio della licenza di abitabilità - i limiti inderogabili all'alienazione successiva dell'immobile di edilizia residenziale pubblica sovvenzionato, con la convenzione il comune, potendo pattuire che dopo i 5 anni l'immobile sia venduto solo a chi ha i requisiti per ottenere un alloggio agevolato, può di fatto introdurre limiti convenzionali alla successiva alienazione da parte dell'assegnatario (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 253200, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-10 10:18:51.0", "modifiedDate": "2023-10-20 16:25:07.14", "classNameId": 31701, "classPK": 253198, "classUuid": "c044c771-54f7-c58b-f211-4cd574408bbb", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-10 10:14:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Autotutela, anche parziale, in materia edilizia", "description": "<p>Presupposti dell'esercizio del potere di annullamento d'ufficio dei titoli edilizi sono costituiti dall'originaria illegittimità del provvedimento, dall'interesse pubblico concreto ed attuale alla sua rimozione (diverso dal mero ripristino della legalità violata), tenuto conto anche delle posizioni giuridiche soggettive consolidate in capo ai destinatari; l'esercizio del potere di autotutela è dunque espressione di una rilevante discrezionalità che non esime, tuttavia, l'Amministrazione dal dare conto, sia pure sinteticamente, della sussistenza dei menzionati presupposti e l'ambito di motivazione esigibile è integrato dall'allegazione del vizio che inficia il titolo edilizio, dovendosi tenere conto, per il resto, del particolare atteggiarsi dell'interesse pubblico in materia di tutela del territorio e dei valori che su di esso insistono, che possono indubbiamente essere prevalenti, se spiegati, rispetto a quelli contrapposti dei privati, nonché dall'eventuale negligenza o malafede del privato che ha indotto in errore l'Amministrazione (1). L’annullamento d'ufficio di un titolo edilizio, successivamente valutato come illegittimo, è possibile anche ad una distanza temporale considerevole dal titolo medesimo, ma deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale, tenuto anche conto degli interessi dei privati coinvolti (2). E’ illegittimo l’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio se il Comune non ha dedicato alcun passaggio motivazionale alla possibilità, non implausibile, di annullare soltanto parzialmente i titoli edilizi rilasciati al fine di contemperare le contrapposte esigenze recando il minore sacrificio possibile alla posizione giuridica del privato (3).</p>", "summary": "<p>Presupposti dell'esercizio del potere di annullamento d'ufficio dei titoli edilizi sono costituiti dall'originaria illegittimità del provvedimento, dall'interesse pubblico concreto ed attuale alla sua rimozione (diverso dal mero ripristino della legalità violata), tenuto conto anche delle posizioni giuridiche soggettive consolidate in capo ai destinatari; l'esercizio del potere di autotutela è dunque espressione di una rilevante discrezionalità che non esime, tuttavia, l'Amministrazione dal dare conto, sia pure sinteticamente, della sussistenza dei menzionati presupposti e l'ambito di motivazione esigibile è integrato dall'allegazione del vizio che inficia il titolo edilizio, dovendosi tenere conto, per il resto, del particolare atteggiarsi dell'interesse pubblico in materia di tutela del territorio e dei valori che su di esso insistono, che possono indubbiamente essere prevalenti, se spiegati, rispetto a quelli contrapposti dei privati, nonché dall'eventuale negligenza o malafede del privato che ha indotto in errore l'Amministrazione (1). L’annullamento d'ufficio di un titolo edilizio, successivamente valutato come illegittimo, è possibile anche ad una distanza temporale considerevole dal titolo medesimo, ma deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale, tenuto anche conto degli interessi dei privati coinvolti (2). E’ illegittimo l’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio se il Comune non ha dedicato alcun passaggio motivazionale alla possibilità, non implausibile, di annullare soltanto parzialmente i titoli edilizi rilasciati al fine di contemperare le contrapposte esigenze recando il minore sacrificio possibile alla posizione giuridica del privato (3).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 252295, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-08 11:54:54.0", "modifiedDate": "2023-03-30 16:01:40.0", "classNameId": 31701, "classPK": 252293, "classUuid": "764da892-068a-c94e-3c1c-22295e62220d", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-08 11:50:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Sospensione del giudizio - Concorrenza nel settore ferroviario", "description": "Processo amministrativo – Sospensione del giudizio – Art. 337, comma 2, c.p.a. – Applicabilità. Trasporti - Trasporto ferroviario - Servizio di trasporto passeggeri nazionale - Equilibrio economico di un contratto di servizio pubblico – Verifica – Criterio ex d.m. n. 203 del 2010 – Legittimità.", "summary": "Processo amministrativo – Sospensione del giudizio – Art. 337, comma 2, c.p.a. – Applicabilità. Trasporti - Trasporto ferroviario - Servizio di trasporto passeggeri nazionale - Equilibrio economico di un contratto di servizio pubblico – Verifica – Criterio ex d.m. n. 203 del 2010 – Legittimità.", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 247623, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-05 18:08:52.0", "modifiedDate": "2023-10-24 17:53:39.716", "classNameId": 31701, "classPK": 247621, "classUuid": "b72610aa-d908-79be-fbc7-18e0c0c5ea66", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-05 18:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Nuova pronuncia dell’Adunanza plenaria sui casi di annullamento della sentenza con rinvio al giudice di primo grado", "description": "<p>In coerenza con il generale principio dell’effetto devolutivo/sostitutivo dell’appello, le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall’art. 105 c.p.a. hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono, pertanto, suscettibili di interpretazioni analogiche o estensive (1). La violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, anche quando si sia tradotta nella mancanza totale di pronuncia da parte del giudice di primo grado su una delle domande del ricorrente, non costituisce un’ipotesi di annullamento con rinvio; pertanto, in applicazione del principio dell’effetto sostitutivo dell’appello, anche in questo caso, ravvisato l’errore del primo giudice, la causa deve essere decisa nel merito dal giudice di secondo grado (1).</p>", "summary": "<p>In coerenza con il generale principio dell’effetto devolutivo/sostitutivo dell’appello, le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall’art. 105 c.p.a. hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono, pertanto, suscettibili di interpretazioni analogiche o estensive (1). La violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, anche quando si sia tradotta nella mancanza totale di pronuncia da parte del giudice di primo grado su una delle domande del ricorrente, non costituisce un’ipotesi di annullamento con rinvio; pertanto, in applicazione del principio dell’effetto sostitutivo dell’appello, anche in questo caso, ravvisato l’errore del primo giudice, la causa deve essere decisa nel merito dal giudice di secondo grado (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 4, "ctCollectionId": 0, "entryId": 245647, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-03 17:09:41.0", "modifiedDate": "2023-10-24 08:37:11.606", "classNameId": 31701, "classPK": 245645, "classUuid": "d718848f-7df1-bef7-7f23-0d9395281405", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-03 17:06:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Divieto per gli studenti di consumare pasti diversi da quelli forniti dall’impresa appaltatrice del servizio di refezione scolastica", "description": "<p>E’ illegittimo il regolamento comunale che introduce il divieto di consumare pasti diversi da quelli forniti dall’impresa appaltatrice del servizio di refezione scolastica, non avendo il Comune alcuna competenza ad imporre prescrizioni ai dirigenti scolastici, limitando la loro autonomia con vincoli in ordine all’uso della struttura scolastica e alla gestione del servizio mensa (1).</p>", "summary": "<p>E’ illegittimo il regolamento comunale che introduce il divieto di consumare pasti diversi da quelli forniti dall’impresa appaltatrice del servizio di refezione scolastica, non avendo il Comune alcuna competenza ad imporre prescrizioni ai dirigenti scolastici, limitando la loro autonomia con vincoli in ordine all’uso della struttura scolastica e alla gestione del servizio mensa (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 245475, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-09-03 13:39:27.0", "modifiedDate": "2023-10-19 15:31:51.34", "classNameId": 31701, "classPK": 245473, "classUuid": "aade4ea1-17ed-ee7b-97bc-242d1f2d3dd9", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-09-03 13:33:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Alla Corte costituzionale il concorso riservato ai soli “abilitati” alle scuole secondarie", "description": "<p>E’ rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 51 e 97, ultimo comma, Cost., la questione di legittimità costituzionale del comma 2, lett. b), e del comma 3 dell’art. 17, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui prevedono un concorso per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato, ai sensi del comma 3 citato, alle sole categorie dei docenti in possesso, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, del titolo abilitante all'insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno per i medesimi gradi di istruzione, degli insegnanti tecnico-pratici iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto sempre alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, nonché dei docenti che conseguono il titolo di specializzazione per il sostegno entro il 30 giugno 2018, nell'ambito di procedure avviate entro la data di entrata in vigore del decreto legislativo stesso (1). E’ rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 51 e 97, ultimo comma, Cost., la questione di legittimità costituzionale del comma 2, lett. b), e del comma 3 dell’art. 17, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui non consente la partecipazione per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato ai soggetti previsti dalle norme in questione anche a coloro i quali abbiano conseguito il dottorato di ricerca di cui all’art. 4, comma 1, l. 3 luglio 1998, n. 210 in materia coerente con la classe di concorso per la quale concorrono (2).comma 2, lett. b), e del comma 3 dell’art. 17, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui prevedono un concorso per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato, ai sensi del comma 3 citato, alle sole categorie dei docenti in possesso, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, del titolo abilitante all'insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno per i medesimi gradi di istruzione, degli insegnanti tecnico-pratici iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto sempre alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, nonché dei docenti che conseguono il titolo di specializzazione per il sostegno entro il 30 giugno 2018, nell'ambito di procedure avviate entro la data di entrata in vigore del decreto legislativo stesso (1). E’ rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 51 e 97, ultimo comma, Cost., la questione di legittimità costituzionale del comma 2, lett. b), e del comma 3 dell’art. 17, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui non consente la partecipazione per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato ai soggetti previsti dalle norme in questione anche a coloro i quali abbiano conseguito il dottorato di ricerca di cui all’art. 4, comma 1, l. 3 luglio 1998, n. 210 in materia coerente con la classe di concorso per la quale concorrono (2).</p>", "summary": "<p>E’ rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 51 e 97, ultimo comma, Cost., la questione di legittimità costituzionale del comma 2, lett. b), e del comma 3 dell’art. 17, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui prevedono un concorso per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato, ai sensi del comma 3 citato, alle sole categorie dei docenti in possesso, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, del titolo abilitante all'insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno per i medesimi gradi di istruzione, degli insegnanti tecnico-pratici iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto sempre alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, nonché dei docenti che conseguono il titolo di specializzazione per il sostegno entro il 30 giugno 2018, nell'ambito di procedure avviate entro la data di entrata in vigore del decreto legislativo stesso (1). E’ rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 51 e 97, ultimo comma, Cost., la questione di legittimità costituzionale del comma 2, lett. b), e del comma 3 dell’art. 17, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui non consente la partecipazione per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato ai soggetti previsti dalle norme in questione anche a coloro i quali abbiano conseguito il dottorato di ricerca di cui all’art. 4, comma 1, l. 3 luglio 1998, n. 210 in materia coerente con la classe di concorso per la quale concorrono (2).comma 2, lett. b), e del comma 3 dell’art. 17, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui prevedono un concorso per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato, ai sensi del comma 3 citato, alle sole categorie dei docenti in possesso, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, del titolo abilitante all'insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno per i medesimi gradi di istruzione, degli insegnanti tecnico-pratici iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto sempre alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, nonché dei docenti che conseguono il titolo di specializzazione per il sostegno entro il 30 giugno 2018, nell'ambito di procedure avviate entro la data di entrata in vigore del decreto legislativo stesso (1). E’ rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 51 e 97, ultimo comma, Cost., la questione di legittimità costituzionale del comma 2, lett. b), e del comma 3 dell’art. 17, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui non consente la partecipazione per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato ai soggetti previsti dalle norme in questione anche a coloro i quali abbiano conseguito il dottorato di ricerca di cui all’art. 4, comma 1, l. 3 luglio 1998, n. 210 in materia coerente con la classe di concorso per la quale concorrono (2).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 243811, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32240, "userName": "redattore 07", "createDate": "2018-09-01 10:05:39.0", "modifiedDate": "2023-11-15 23:44:29.489", "classNameId": 31701, "classPK": 243809, "classUuid": "537d1470-fc38-057d-823d-56c63e1b1ddd", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-28 16:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Dies a quo per impugnare le esclusioni dalla gara - Soccorso istruttorio in caso omesso deposito di una valida cauzione provvisoria", "description": "<p>Nella materia degli appalti, l’applicabilità del principio della piena conoscenza ai fini della decorrenza del termine di impugnazione, presuppone un particolare rigore nell’accertamento della sussistenza di tale requisito; si deve tener conto, infatti, sia della specialità della normativa dettata dall’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., sia dei presupposti cui il legislatore ha ricondotto la decorrenza del termine per l’impugnazione: in base al comma 2 bis dell’art. 120 c.p.a., infatti, il termine inizia a decorrere solo dopo la pubblicazione, ex art. 29, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, della determinazione sulle ammissioni/esclusioni dei concorrenti, pubblicazione che assicura la piena ed effettiva conoscenza degli atti di gara; da ciò consegue che il principio della piena conoscenza acquisita aliunde può applicarsi solo ove vi sia una concreta prova dell’effettiva conoscenza degli atti di gara, acquisita in data anteriore alla pubblicazione o comunicazione degli atti della procedura medesima (1).</p>", "summary": "<p>Nella materia degli appalti, l’applicabilità del principio della piena conoscenza ai fini della decorrenza del termine di impugnazione, presuppone un particolare rigore nell’accertamento della sussistenza di tale requisito; si deve tener conto, infatti, sia della specialità della normativa dettata dall’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., sia dei presupposti cui il legislatore ha ricondotto la decorrenza del termine per l’impugnazione: in base al comma 2 bis dell’art. 120 c.p.a., infatti, il termine inizia a decorrere solo dopo la pubblicazione, ex art. 29, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, della determinazione sulle ammissioni/esclusioni dei concorrenti, pubblicazione che assicura la piena ed effettiva conoscenza degli atti di gara; da ciò consegue che il principio della piena conoscenza acquisita aliunde può applicarsi solo ove vi sia una concreta prova dell’effettiva conoscenza degli atti di gara, acquisita in data anteriore alla pubblicazione o comunicazione degli atti della procedura medesima (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 243090, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-31 11:48:23.0", "modifiedDate": "2023-03-14 16:53:15.0", "classNameId": 31701, "classPK": 243088, "classUuid": "0b5cf930-ac32-02b4-c0a2-5c83794c549a", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-30 17:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "L’Adunanza plenaria pronuncia sulla corretta applicazione del computo del cd. ”fattore di correzione”", "description": "L’art. 97, comma 2, lett. b), d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 si interpreta nel senso che la locuzione “offerte ammesse” (al netto del c.d. ‘taglio delle ali’) da prendere in considerazione ai fini del computo della media aritmetica dei ribassi e la locuzione “concorrenti ammessi” da prendere in considerazione al fine dell’applicazione del fattore di correzione fanno riferimento a platee omogenee di concorrenti; conseguentemente, la somma dei ribassi offerti dai concorrenti ammessi (finalizzata alla determinazione del fattore di correzione) deve essere effettuata con riferimento alla platea dei concorrenti ammessi, ma al netto del c.d. ‘taglio delle ali’” (1).", "summary": "L’art. 97, comma 2, lett. b), d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 si interpreta nel senso che la locuzione “offerte ammesse” (al netto del c.d. ‘taglio delle ali’) da prendere in considerazione ai fini del computo della media aritmetica dei ribassi e la locuzione “concorrenti ammessi” da prendere in considerazione al fine dell’applicazione del fattore di correzione fanno riferimento a platee omogenee di concorrenti; conseguentemente, la somma dei ribassi offerti dai concorrenti ammessi (finalizzata alla determinazione del fattore di correzione) deve essere effettuata con riferimento alla platea dei concorrenti ammessi, ma al netto del c.d. ‘taglio delle ali’” (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}