Archivio In Evidenza

    {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 243056, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-31 09:30:15.0", "modifiedDate": "2019-02-13 17:35:05.0", "classNameId": 31701, "classPK": 243054, "classUuid": "6e8b910b-0207-970b-3f86-284abd44ad8c", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-30 09:26:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "L’Adunanza plenaria pronuncia sulla rideterminazione del contributo di costruzione e sulla tutela del privato con l’azione di accertamento", "description": "", "summary": "", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 240710, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-29 14:59:21.0", "modifiedDate": "2019-02-04 12:10:37.0", "classNameId": 31701, "classPK": 240708, "classUuid": "093a9f0f-44ad-5583-9d1f-f64ea7931cde", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-07-27 09:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Liberalizzazione dell’orario e dei turni delle attività di acconciatori ed estetiste", "description": "E’ legittima l’ordinanza che liberalizza l’orario e i turni delle attività di acconciatori ed estetisti in quanto, in assenza di limitazioni imposte dal legislatore nazionale o regionale, l’art. 50, comma 7, t.u. 18 agosto 2000, n. 267 ne attribuisce il relativo potere al Sindaco; d’altro canto, non sono ravvisabili differenze sostanziali di contenuto nella legislazione comunitaria e nazionale susseguitasi a far data dal d.l. 4 luglio 2006 n. 223, dalla direttiva 2006/123/CE, cosiddetta Bolkestein e relativa legge di recepimento (d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59): le limitazioni “dinamiche” all’esercizio delle attività lato sensu commerciali, nelle quali rientrano sotto tale limitato profilo anche quelle artigianali, sono ammissibili solo per ragioni imperative di interesse generale; pertanto, la tutela della concorrenza, che tali norme – e, a seguire, la decretazione d’urgenza del 2011- hanno inteso valorizzare, può incontrare limiti in esigenze di salvaguardia del patrimonio ambientale, storico-artistico e culturale, ecc., ma non nella mera salvaguardia di indefiniti interessi di categoria (1).", "summary": "E’ legittima l’ordinanza che liberalizza l’orario e i turni delle attività di acconciatori ed estetisti in quanto, in assenza di limitazioni imposte dal legislatore nazionale o regionale, l’art. 50, comma 7, t.u. 18 agosto 2000, n. 267 ne attribuisce il relativo potere al Sindaco; d’altro canto, non sono ravvisabili differenze sostanziali di contenuto nella legislazione comunitaria e nazionale susseguitasi a far data dal d.l. 4 luglio 2006 n. 223, dalla direttiva 2006/123/CE, cosiddetta Bolkestein e relativa legge di recepimento (d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59): le limitazioni “dinamiche” all’esercizio delle attività lato sensu commerciali, nelle quali rientrano sotto tale limitato profilo anche quelle artigianali, sono ammissibili solo per ragioni imperative di interesse generale; pertanto, la tutela della concorrenza, che tali norme – e, a seguire, la decretazione d’urgenza del 2011- hanno inteso valorizzare, può incontrare limiti in esigenze di salvaguardia del patrimonio ambientale, storico-artistico e culturale, ecc., ma non nella mera salvaguardia di indefiniti interessi di categoria (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

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  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 238492, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-27 12:09:10.0", "modifiedDate": "2018-08-27 14:05:30.0", "classNameId": 31701, "classPK": 238490, "classUuid": "ee475e5b-44ef-9635-3ef7-e828d020b8f4", "classTypeId": 34346, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-27 12:07:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Patroni Griffi, Una breve riflessione sull’interesse legittimo, 27 agosto 2018", "description": "", "summary": "", "url": "", "layoutUuid": "33bdc4f9-421a-97bb-e0b7-c78a66344295", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

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  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 236699, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-25 09:11:28.0", "modifiedDate": "2023-10-23 14:48:28.582", "classNameId": 31701, "classPK": 236697, "classUuid": "60ad3611-56c5-8279-0966-5b56919c33a7", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-24 17:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Termine per agire in autotutela", "description": "<p>La valenza della modifica apportata dalla l. 7 agosto 2015, n. 124 all’art. 21 nonies, l. 7 agosto 1990, n. 241 (che ha definito in diciotto mesi dall’adozione dell’atto il termine per agire su di esso in autotutela) non può che essere riconosciuta, secondo il generale principio regolante la successione delle norme nel tempo, al solo riguardo delle fattispecie perfezionate successivamente all’entrata in vigore della novella, mentre per le fattispecie perfezionate in precedenza il riferimento è il testo normativo anteriore, il quale contempla la possibilità per le amministrazioni d’intervenire in autotutela entro un “termine ragionevole” (1).</p>", "summary": "<p>La valenza della modifica apportata dalla l. 7 agosto 2015, n. 124 all’art. 21 nonies, l. 7 agosto 1990, n. 241 (che ha definito in diciotto mesi dall’adozione dell’atto il termine per agire su di esso in autotutela) non può che essere riconosciuta, secondo il generale principio regolante la successione delle norme nel tempo, al solo riguardo delle fattispecie perfezionate successivamente all’entrata in vigore della novella, mentre per le fattispecie perfezionate in precedenza il riferimento è il testo normativo anteriore, il quale contempla la possibilità per le amministrazioni d’intervenire in autotutela entro un “termine ragionevole” (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 236671, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-24 10:35:25.0", "modifiedDate": "2023-02-24 12:24:34.0", "classNameId": 31701, "classPK": 236669, "classUuid": "8e952b75-318d-d289-a5ee-fa5fba0e91a5", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-23 10:32:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Accesso agli atti classificati “riservati”", "description": "In tema di accesso agli atti di documenti ritenuti riservati, la Prefettura che forma il documento classifica il documento e/o le parti dello stesso da ritenere “Riservato”, attenendosi alle direttive contenute nell’all.to D del d.P.C.M. 12 giugno 2009, n. 7 o rinvenendo altre assimilabili ipotesi; ciò implica una motivazione puntuale, che faccia comprendere le concrete ragioni (senza alcuna necessità, ovviamente, di divulgazione) per le quali i documenti richiesti siano stati classificati come “riservati”, non potendosi ritenere sufficiente il mero rinvio alla normativa regolante la materia, trasfusa nel d.P.C.M. 6 novembre 2015, n. 5 (1).", "summary": "In tema di accesso agli atti di documenti ritenuti riservati, la Prefettura che forma il documento classifica il documento e/o le parti dello stesso da ritenere “Riservato”, attenendosi alle direttive contenute nell’all.to D del d.P.C.M. 12 giugno 2009, n. 7 o rinvenendo altre assimilabili ipotesi; ciò implica una motivazione puntuale, che faccia comprendere le concrete ragioni (senza alcuna necessità, ovviamente, di divulgazione) per le quali i documenti richiesti siano stati classificati come “riservati”, non potendosi ritenere sufficiente il mero rinvio alla normativa regolante la materia, trasfusa nel d.P.C.M. 6 novembre 2015, n. 5 (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 236655, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-24 10:06:47.0", "modifiedDate": "2023-11-15 23:47:08.512", "classNameId": 31701, "classPK": 236653, "classUuid": "e8b57bc6-2095-05ff-5adc-173e22928699", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-23 19:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Differenza tra le ipotesi di esclusione dalla gara prevista dalle lett. c) e f bis) del comma 5 dell’art. 80 del Codice dei contratti pubblici", "description": "<p>Le ipotesi espulsive individuate dalle lett. c) e f bis del comma 5 dell’art. 80, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 si differenziano in senso sostanziale, atteso che nell’ipotesi di cui al comma 5, lett. c), la valutazione in ordine alla rilevanza in concreto ai fini dell’esclusione dei comportamenti accertati è rimessa alla stazione appaltante, mentre nel caso del comma 5, lett. f-bis), l’esclusione dalla gara è atto vincolato, discendente direttamente dalla legge, che ha la sua fonte nella mera omissione da parte dell’operatore economico (1).</p>", "summary": "<p>Le ipotesi espulsive individuate dalle lett. c) e f bis del comma 5 dell’art. 80, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 si differenziano in senso sostanziale, atteso che nell’ipotesi di cui al comma 5, lett. c), la valutazione in ordine alla rilevanza in concreto ai fini dell’esclusione dei comportamenti accertati è rimessa alla stazione appaltante, mentre nel caso del comma 5, lett. f-bis), l’esclusione dalla gara è atto vincolato, discendente direttamente dalla legge, che ha la sua fonte nella mera omissione da parte dell’operatore economico (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

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  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 235051, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "Thu Aug 23 15:45:36 UTC 2018", "modifiedDate": "Tue Oct 24 07:02:25 UTC 2023", "classNameId": 31701, "classPK": 235049, "classUuid": "90f0aabe-8ce4-54be-38df-b65346e9bf01", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "Thu Aug 23 14:00:00 UTC 2018", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Decorrenza del termine per impugnare, con ricorso incidentale, l’ammissione in gara del ricorrente principale", "description": "<p>Il dies a quo per proporre il ricorso incidentale avverso l’ammissione alla gara del ricorrente principale decorre dalla conoscenza del provvedimento di ammissione pubblicato sul profilo del committente e non, in applicazione del principio dettato dall’art. 42, comma 1, c.p.a., dalla notifica del ricorso principale (1).</p>", "summary": "<p>Il dies a quo per proporre il ricorso incidentale avverso l’ammissione alla gara del ricorrente principale decorre dalla conoscenza del provvedimento di ammissione pubblicato sul profilo del committente e non, in applicazione del principio dettato dall’art. 42, comma 1, c.p.a., dalla notifica del ricorso principale (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 235035, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-23 15:04:46.0", "modifiedDate": "2023-10-20 15:22:03.208", "classNameId": 31701, "classPK": 235033, "classUuid": "a6abce60-b3d7-a222-d0f5-b8147382c929", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-23 13:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Ancora alla Corte di giustizia Ue l’esclusione dalla gara per grave illecito professionale", "description": "<p>Deve essere rimessa alla Corte di giustizia UE la questione se il diritto dell’Unione europea e, precisamente, l’art. 57, par. 4, della Direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici, unitamente al Considerando 101 della medesima Direttiva e al principio di proporzionalità e di parità di trattamento ostano ad una normativa nazionale, quale l’art. 80, comma 5, lett. c), d.lgs. 18 aprile 2018, n. 50, che, definita quale causa di esclusione obbligatoria di un operatore economico il “grave illecito professionale”, stabilisce che, nel caso in cui l’illecito professionale abbia causato la risoluzione anticipata di un contratto d’appalto, l’operatore può essere escluso solo se la risoluzione non è contestata o è confermata all’esito di un giudizio (1).</p>", "summary": "<p>Deve essere rimessa alla Corte di giustizia UE la questione se il diritto dell’Unione europea e, precisamente, l’art. 57, par. 4, della Direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici, unitamente al Considerando 101 della medesima Direttiva e al principio di proporzionalità e di parità di trattamento ostano ad una normativa nazionale, quale l’art. 80, comma 5, lett. c), d.lgs. 18 aprile 2018, n. 50, che, definita quale causa di esclusione obbligatoria di un operatore economico il “grave illecito professionale”, stabilisce che, nel caso in cui l’illecito professionale abbia causato la risoluzione anticipata di un contratto d’appalto, l’operatore può essere escluso solo se la risoluzione non è contestata o è confermata all’esito di un giudizio (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 235380, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-23 11:41:07.0", "modifiedDate": "2023-10-21 13:12:44.824", "classNameId": 31701, "classPK": 235378, "classUuid": "ab6856fb-bccc-264f-72e9-0804546566ab", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-22 17:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Compatibilità tra commissariamento ex art. 32, comma 1, d.l. n. 90 del 2014 e potere di autotutela della stazione appaltante", "description": "<p>L’avvenuto commissariamento ex art. 32, commi 1 e ss., d.l. 24 giugno 2014, n. 90 dell’impresa aggiudicataria non priva la stazione appaltante del potere di autotutela, di cui all’art. 21 nonies, l. 7 agosto 1990, n. 241, in relazione all’aggiudicazione della gara (1)</p>", "summary": "<p>L’avvenuto commissariamento ex art. 32, commi 1 e ss., d.l. 24 giugno 2014, n. 90 dell’impresa aggiudicataria non priva la stazione appaltante del potere di autotutela, di cui all’art. 21 nonies, l. 7 agosto 1990, n. 241, in relazione all’aggiudicazione della gara (1)</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 235366, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-23 11:16:38.0", "modifiedDate": "2023-10-24 13:20:40.369", "classNameId": 31701, "classPK": 235364, "classUuid": "cf91b1d2-495d-8020-db31-d881c6e1434f", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-22 11:12:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Riproposizione dell’azione risarcitoria autonoma se il giudice di primo grado non ha pronunciato sulla domanda nel giudizio di impugnazione", "description": "<p>E’ ammissibile la proposizione, mediante una nuova e diversa domanda, dell’azione di risarcimento danni a fronte di illegittima aggiudicazione dell’appalto, laddove nel giudizio di impugnazione degli atti della gara il giudice amministrativo non si sia pronunciato sulla espressa richiesta risarcitoria e questa in sede di appello non sia stata riproposta ex art. 101, comma 2, c.p.a..</p>", "summary": "<p>E’ ammissibile la proposizione, mediante una nuova e diversa domanda, dell’azione di risarcimento danni a fronte di illegittima aggiudicazione dell’appalto, laddove nel giudizio di impugnazione degli atti della gara il giudice amministrativo non si sia pronunciato sulla espressa richiesta risarcitoria e questa in sede di appello non sia stata riproposta ex art. 101, comma 2, c.p.a..</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 235352, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-23 11:00:29.0", "modifiedDate": "2023-10-23 14:08:07.061", "classNameId": 31701, "classPK": 235350, "classUuid": "7dd71387-2707-ff69-8c98-c94bcfece9bc", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-22 12:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Tutela risarcitoria dinanzi al giudice amministrativo per atto o fatto sportivo", "description": "<p>Se l’atto delle Federazioni sportive o del CONI ha incidenza anche su situazioni giuridiche soggettive rilevanti per l'ordinamento giuridico statale, la domanda intesa non alla caducazione dell'atto, ma al conseguente risarcimento del danno, va proposta al giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva: non opera alcuna riserva a favore della giustizia sportiva innanzi alla quale la pretesa risarcitoria nemmeno può essere fatta valere; il sistema delle norme sulla giurisdizione dell’art. 3, d.l. 19 agosto 2003, n. 220, che prevede la c.d. “pregiudiziale sportiva”, cioè che si può adire il giudice statale solo dopo «esauriti i gradi della giustizia sportiva» (i c.d. rimedi interni), sarebbe privo di coerenza e di dubbia costituzionalità se vi fosse una preclusione di legge ad adire immediatamente il giudice dello Stato per ragioni nuove o diverse da quelle sollevabili nell’obbligatoria sede pregiudiziale (1). All’azione risarcitoria proposta dinanzi al giudice amministrativo per atti delle Federazioni sportive o del CONI non si applica lo speciale regime della responsabilità civile dei magistrati che richiede l’elemento soggettivo del dolo o della colpa grave (2). La tutela risarcitoria per equivalente monetario per atti delle Federazioni sportive o del CONI , che può essere concessa dal giudice amministrativo, non include voci per loro natura diverse da quelle estranee alle dette finalità eminentemente pubblicistiche dell’ordinamento sportivo, pena la contraddizione del vincolo di strumentalità funzionale proprio della giurisdizione condizionata, nonché di quello di stretta proporzionalità degli strumenti integrati di tutela (3).</p>", "summary": "<p>Se l’atto delle Federazioni sportive o del CONI ha incidenza anche su situazioni giuridiche soggettive rilevanti per l'ordinamento giuridico statale, la domanda intesa non alla caducazione dell'atto, ma al conseguente risarcimento del danno, va proposta al giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva: non opera alcuna riserva a favore della giustizia sportiva innanzi alla quale la pretesa risarcitoria nemmeno può essere fatta valere; il sistema delle norme sulla giurisdizione dell’art. 3, d.l. 19 agosto 2003, n. 220, che prevede la c.d. “pregiudiziale sportiva”, cioè che si può adire il giudice statale solo dopo «esauriti i gradi della giustizia sportiva» (i c.d. rimedi interni), sarebbe privo di coerenza e di dubbia costituzionalità se vi fosse una preclusione di legge ad adire immediatamente il giudice dello Stato per ragioni nuove o diverse da quelle sollevabili nell’obbligatoria sede pregiudiziale (1). All’azione risarcitoria proposta dinanzi al giudice amministrativo per atti delle Federazioni sportive o del CONI non si applica lo speciale regime della responsabilità civile dei magistrati che richiede l’elemento soggettivo del dolo o della colpa grave (2). La tutela risarcitoria per equivalente monetario per atti delle Federazioni sportive o del CONI , che può essere concessa dal giudice amministrativo, non include voci per loro natura diverse da quelle estranee alle dette finalità eminentemente pubblicistiche dell’ordinamento sportivo, pena la contraddizione del vincolo di strumentalità funzionale proprio della giurisdizione condizionata, nonché di quello di stretta proporzionalità degli strumenti integrati di tutela (3).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 235327, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-23 10:13:24.0", "modifiedDate": "2018-09-19 12:20:22.0", "classNameId": 31701, "classPK": 235325, "classUuid": "65c87eee-823e-af3b-bca1-934b980f1742", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-20 10:09:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Esclusione dalla gara e soccorso istruttorio in caso di omessa allegazione, alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, del documento di identità del dichiarante", "description": "Ai sensi dell’art. 83, comma 9, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l’omessa allegazione alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà – che, in applicazione della lex specialis di gara, doveva essere allegata all’offerta tecnica per attestarne un requisito - della copia fotostatica del documento di identità del dichiarante determina l’esclusione dalla gara del concorrente, perchè non può essere sanata né con l’utilizzo del documento depositato nella busta contenente la documentazione amministrativa né con il soccorso istruttorio, essendo volta a dare legale autenticità alla sottoscrizione apposta in calce alla dichiarazione e giuridica esistenza ed efficacia all'autocertificazione (1).", "summary": "Ai sensi dell’art. 83, comma 9, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l’omessa allegazione alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà – che, in applicazione della lex specialis di gara, doveva essere allegata all’offerta tecnica per attestarne un requisito - della copia fotostatica del documento di identità del dichiarante determina l’esclusione dalla gara del concorrente, perchè non può essere sanata né con l’utilizzo del documento depositato nella busta contenente la documentazione amministrativa né con il soccorso istruttorio, essendo volta a dare legale autenticità alla sottoscrizione apposta in calce alla dichiarazione e giuridica esistenza ed efficacia all'autocertificazione (1).", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 235025, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32240, "userName": "redattore 07", "createDate": "2018-08-22 16:20:56.0", "modifiedDate": "2023-10-19 17:21:19.914", "classNameId": 31701, "classPK": 235023, "classUuid": "acf9c88f-fe41-a2c5-45b0-0c2423f33cf3", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-22 09:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Alla Corte di Giustizia UE la produzione di mozzarelle di bufala Campane Dop", "description": "<p>E’ rimessa alla Corte di Giustizia UE la questione se gli artt. 3, 26, 32, 40 e 41 del TFUE e gli artt. 1, 3, 4, 5 e 7 del Regolamento 1151/2012/UE, recante la disciplina sulle Denominazioni di Origine Protette, che impongono agli Stati membri di garantire sia la libera concorrenza dei prodotti all'interno dell'Unione europea sia la tutela dei regimi di qualità per sostenere le zone agricole svantaggiate, debbano essere interpretati nel senso che osta a che, secondo il diritto nazionale (dell'art. 4, d.l. 24 giugno 2014, n. 91, così come convertito dalla l. 11 agosto 2014, n. 116) sia stabilita una restrizione nell'attività di produzione della mozzarella di bufala Campana Dop da effettuarsi in stabilimenti (e locali) esclusivamente dedicati a tale produzione, e nei quali è vietata la detenzione e lo stoccaggio di latte proveniente da allevamenti non inseriti nel sistema di controllo della Dop mozzarella di bufala Campana (1).</p>", "summary": "<p>E’ rimessa alla Corte di Giustizia UE la questione se gli artt. 3, 26, 32, 40 e 41 del TFUE e gli artt. 1, 3, 4, 5 e 7 del Regolamento 1151/2012/UE, recante la disciplina sulle Denominazioni di Origine Protette, che impongono agli Stati membri di garantire sia la libera concorrenza dei prodotti all'interno dell'Unione europea sia la tutela dei regimi di qualità per sostenere le zone agricole svantaggiate, debbano essere interpretati nel senso che osta a che, secondo il diritto nazionale (dell'art. 4, d.l. 24 giugno 2014, n. 91, così come convertito dalla l. 11 agosto 2014, n. 116) sia stabilita una restrizione nell'attività di produzione della mozzarella di bufala Campana Dop da effettuarsi in stabilimenti (e locali) esclusivamente dedicati a tale produzione, e nei quali è vietata la detenzione e lo stoccaggio di latte proveniente da allevamenti non inseriti nel sistema di controllo della Dop mozzarella di bufala Campana (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 0, "ctCollectionId": 0, "entryId": 234050, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32240, "userName": "redattore 07", "createDate": "Tue Aug 21 10:55:08 UTC 2018", "modifiedDate": "Tue Sep 25 12:00:17 UTC 2018", "classNameId": 31701, "classPK": 234048, "classUuid": "0d1d5bdf-61bf-00ef-bc12-e8b23f0ec977", "classTypeId": 34325, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "Tue Aug 21 10:53:00 UTC 2018", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Il Consiglio di Stato ha reso il parere sulla normativa applicabile agli affidamenti dei servizi sociali", "description": "", "summary": "", "url": "", "layoutUuid": "3bd0a04d-8d37-bcac-7527-5a799a6a44eb", "height": 0, "width": 0, "priority": 43.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 233034, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-16 10:26:59.0", "modifiedDate": "2023-10-20 16:36:28.517", "classNameId": 31701, "classPK": 233032, "classUuid": "63cc5d16-7d4a-2882-d415-4ada7aec18f8", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-06 15:00:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Calcolo dell’anomalia dell’offerta e taglio delle ali nel sistema di aggiudicazione al prezzo più basso", "description": "<p>Anche con la nuova disciplina dettata dall’art. 97, comma 2, lett. a), d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 nel caso in cui il sistema di aggiudicazione è quello del prezzo più basso il taglio delle ali per verificare l’anomalia dell’offerta va effettuato secondo il c.d. criterio del blocco unitario (detto anche criterio relativo), cioè procedendo all’accorpamento delle offerte di egual valore vuoi che si collochino al margine delle ali, vuoi che si collochino all’interno delle stesse, e non con il cd. criterio assoluto, tenendo cioé conto di tutte le offerte presenti all’interno delle ali singolarmente considerate (1)</p>", "summary": "<p>Anche con la nuova disciplina dettata dall’art. 97, comma 2, lett. a), d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 nel caso in cui il sistema di aggiudicazione è quello del prezzo più basso il taglio delle ali per verificare l’anomalia dell’offerta va effettuato secondo il c.d. criterio del blocco unitario (detto anche criterio relativo), cioè procedendo all’accorpamento delle offerte di egual valore vuoi che si collochino al margine delle ali, vuoi che si collochino all’interno delle stesse, e non con il cd. criterio assoluto, tenendo cioé conto di tutte le offerte presenti all’interno delle ali singolarmente considerate (1)</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 232093, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-10 10:13:57.0", "modifiedDate": "2023-10-24 07:22:15.788", "classNameId": 31701, "classPK": 232091, "classUuid": "2fa5acbe-f1de-b42c-f934-6e092afe0d13", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-07 10:07:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Deve essere dichiarata dal concorrente in gara anche la condanna penale se il reato è estinto ma non riscontrato con pronuncia del giudice penale", "description": "<p>Ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. c, d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163, ai fini della partecipazione alle gare pubbliche, l’estinzione del reato, che consente di non dichiarare l’emanazione del relativo provvedimento di condanna, sotto il profilo giuridico, non è affatto automatica per il mero decorso del tempo, ma deve essere riscontrata in una pronuncia espressa del giudice dell’esecuzione penale (art. 676 c.p.p.), sola figura a cui l’ordinamento attribuisce la potestà di verificare la sussistenza dei presupposti e delle condizioni per la relativa declaratoria (1).</p>", "summary": "<p>Ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. c, d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163, ai fini della partecipazione alle gare pubbliche, l’estinzione del reato, che consente di non dichiarare l’emanazione del relativo provvedimento di condanna, sotto il profilo giuridico, non è affatto automatica per il mero decorso del tempo, ma deve essere riscontrata in una pronuncia espressa del giudice dell’esecuzione penale (art. 676 c.p.p.), sola figura a cui l’ordinamento attribuisce la potestà di verificare la sussistenza dei presupposti e delle condizioni per la relativa declaratoria (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}

  • {"mvccVersion": 2, "ctCollectionId": 0, "entryId": 232062, "groupId": 20142, "companyId": 20115, "userId": 32225, "userName": "redattore 06", "createDate": "2018-08-09 10:40:56.0", "modifiedDate": "2023-10-24 15:32:25.691", "classNameId": 31701, "classPK": 232060, "classUuid": "517fa02a-1834-1f2c-e3fc-49e5e162ac66", "classTypeId": 34211, "listable": true, "visible": true, "startDate": null, "endDate": null, "publishDate": "2018-08-06 10:36:00.0", "expirationDate": null, "mimeType": "text/html", "title": "Esclusione o limitazione di ospitalità, nel Comune, di migranti, rifugiati e richiedenti asilo", "description": "<p>È nulla, per difetto assoluto di attribuzione, l’ordinanza contingibile ed urgente adottata, per ragioni asseritamente igienico-sanitarie, dal Sindaco ai sensi dell’art. 50, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, nella qualità di rappresentate della Comunità Locale e non di Ufficiale di Governo, in tema di locazione e/o cessione a qualunque titolo di immobili ad uso abitativo per accoglienza migranti, rifugiati e richiedenti asilo (1).</p>", "summary": "<p>È nulla, per difetto assoluto di attribuzione, l’ordinanza contingibile ed urgente adottata, per ragioni asseritamente igienico-sanitarie, dal Sindaco ai sensi dell’art. 50, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, nella qualità di rappresentate della Comunità Locale e non di Ufficiale di Governo, in tema di locazione e/o cessione a qualunque titolo di immobili ad uso abitativo per accoglienza migranti, rifugiati e richiedenti asilo (1).</p>", "url": "", "layoutUuid": "537634b0-92a1-319d-6722-864931ef43d5", "height": 0, "width": 0, "priority": 0.0}