Declaratoria di improcedibilità del ricorso e persistenza dell’interesse all’annullamento dell’atto impugnato

Declaratoria di improcedibilità del ricorso e persistenza dell’interesse all’annullamento dell’atto impugnato


Giustizia amministrativa – Interesse ad agire – Condizioni dell’azione – Perduranza – Declaratoria di improcedibilità 

L’interesse all'annullamento dell’atto impugnato deve sussistere non solo al momento della proposizione del ricorso, ma anche in epoca successiva, in base al principio per il quale le condizioni dell'azione debbono permanere non solo nel momento in cui l'azione è proposta, ma anche al momento della decisione, atteso che è in relazione a tale momento ed alla domanda originariamente formulata, che l’interesse deve essere valutato. (Nella fattispecie in esame, la sezione addiviene ad una declaratoria di improcedibilità del ricorso, assumendo che l’amministrazione resistente, mediante la convocazione alle prove, ha quindi eliminato gli effetti lesivi dei provvedimenti impugnati dai ricorrenti, consistenti nell’esclusione dalle prove di idoneità, essendosi verificato, a seguito della sopravvenuta normativa di sanatoria, un mutamento della situazione di fatto e di diritto tale da rendere certa l’inutilità di una decisione di merito sulla controversia. La parte ricorrente, in ragione della situazione determinatasi, non trae pertanto alcuna utilità dall'annullamento degli atti impugnati ed alcun concreto vantaggio in relazione alla sua posizione legittimante). (1)


(1) Precedenti conformi: Cons.Stato, sez. V, 17 aprile 2020, n. 2464; Cons. Stato, sez. IV, 21 marzo 2019,
n.1870; T.a.r. per il Lazio, sez. I quater, nn. 12654 e 13592 del 2020.
 


Anno di pubblicazione:

2024

Materia:

GIUSTIZIA amministrativa, INTERESSE ad agire

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri