Sulla congruità dell’offerta economica in caso di ribasso pari al 99,99%

Sulla congruità dell’offerta economica in caso di ribasso pari al 99,99%


Appalto di servizi – Offerta economica – Ribasso – Anomalia dell’offerta – Congruità.

 

Al di fuori dei casi in cui il margine positivo risulti pari a zero, non è possibile stabilire una soglia minima di utile al di sotto della quale l’offerta debba essere considerata anomala, poiché anche un utile apparentemente modesto può comportare un vantaggio significativo, sia per la prosecuzione in sé dell’attività lavorativa, sia per la qualificazione, la pubblicità, il curriculum derivanti per l’impresa dall’essere aggiudicataria e aver portato a termine un appalto pubblico. Pertanto, solo un utile pari a zero o l’offerta in perdita rendono inattendibile l’offerta medesima. (1).

 

La questione posta al vaglio della sezione ha riguardato la legittimità di un provvedimento di aggiudicazione dell’appalto indetto per l’affidamento di servizi di supporto alla riscossione ordinaria, volontaria e coattiva e all’attività di accertamento di imposte comunali in presenza di un’offerta formulata con ribasso del 99,99% sull’importo a base di gara. Dopo aver rammentato che il giudizio di congruità è finalizzato all’accertamento della complessiva attendibilità e serietà dell’offerta sulla base di una valutazione globale e sintetica, i giudici hanno evidenziato che, nella fattispecie, l’utile ammontava a circa € 50.000,00 per la durata dell’appalto, e, dunque, non poteva considerarsi meramente simbolico.

(1) In senso conforme: Cons. Stato, sez. V, 5 maggio 2023, n. 4559; 24 marzo 2023, n. 3085; 22 marzo 2021, n. 2437; Cons. Stato, sez. III, 13 luglio 2021, n. 5283; T.a.r. per la Campania, sez. I, 30 aprile 2024, n. 2869.


Anno di pubblicazione:

2024

Tipologia:

Focus di giurisprudenza e pareri